“Noi speriamo che l’Abruzzo, che è bello come Venere, possa risorgere dopo il triste Autunno a cui D’Alfonso ed il suo Governo regionale l’ha condannato – ha affermato l’onorevole Fabrizio Di Stefano – risorgerà attraverso la Primavera delle idee. La due giorni che abbiamo organizzato per il 28 ed il 29 vuole servire proprio a questo, a dire che può ripartire questo Abruzzo, che ci sono idee per farlo ripartire, ma purtroppo c’è un quadro drammatico. Il senatore Castro, che è un esperto di Bilancio aziendale, dimostrerà come negli ultimi anni ci sia stato un crollo vertiginoso dei valori pubblici dell’economia abruzzese. Ne parleremo con esperti del settore, con i produttori che operano nell’impresa abruzzese e poi ne faremo oggetto di riflessione con esperti, studiosi, professori universitari, esperti di sanità, infrastrutture, trasporti, di cultura e sviluppo economico. Questo perché noi riteniamo che questa sia una regione troppo bella per lasciarla cadere così. È una Venere che però va rimessa nelle idee. Idee che sono però mancate in uqesti ultimi tre anni. Noi non mettiamo da parte la coalizione anzi, uno dei momenti più importanti della due giorni è appunto il confronto tra tutti i coordinatori regionali del centrodestra, un confronto che sarà guidato dai giovani, c’è infatti lo slogan ‘domanda tweet, risposta whatsapp’, con domande veloci e risposte altrettanto sintetiche. I coordinatori regionali devono dare ai giovani del Cantiere delle risposte sulla situazione del centrodestra perché il loro ruolo è fondamentale per costruire questa stagione delle idee. È chiaro che poi i progetti camminano sulle gambe degli uomini, il centrodstra deve trovare la più grande coesione possibile, includendo e non escludendo, si deve costruire tutti insieme un processo di inclusione del centrodestra”.
Lo stesso Fabrizio Di Stefano aprirà i lavori venerdì 28 aprile, per lasciare la parola alla relazione del senatore Maurizio Castro che analizzerà i dati e le prospettive dell’Abruzzo dopo la Grande Crisi del 2008. A seguire una tavola rotonda, moderata dal caporedattore del TG1 Angelo Polimeno, che vedrà come protagonisti imprenditori del mondo dell’associazionismo e dell’impresa abruzzese come Agostino Ballone, Alfonso Toto, Valentino Sciotti e Ermando Bozza. Ultimo momento della giornata vedrà al centro i giovani e le loro domande ai coordinatori regionali dei partiti del centrodestra abruzzese: Nazario Pagano, Paolo Tancredi, Paolo Arrigoni, Gianni Chiodi,Enrico Di Giuseppantonio, Giandonato Morra ed Etelwardo Sigismondi.
La giornata di sabato si aprirà con un momento dedicato ai vari ambiti regionali con i professionisti: professor Ferdinando Romano, professor Marcello Sansone, dottor Antonio Parente, dottoressa Maria Cantarini, avvocato Tiziana Magnacca, con i lavori coordinati dal presidente della commissione di vigilanza della Regione Abruzzo, Mauro Febbo. A seguire, sempre nell’ambito della mattinata, saranno ancora i giovani protagonisti, con le loro domande al Parlamentare europeo: Fulvio Martusciello. Ultimo momento della due giorni, prima della chiusura dei lavori dell’On. Fabrizio Di Stefano, sarà un confronto, con domande e risposte, tra i Sindaci e Fulvio Martusciello, Paola Pelino, Paolo Gatti, Lorenzo Sospiri, Mauro Febbo ed Emilio Iampieri.
“Cerchiamo di vedere in questo momento sempre gli Enti locali che sono la cerniera del disagio – ha sottolineato il consigliere regionale di Forza Italia, Lorenzo Sospiri – devono affrontare i problemi senza risposte ed è importante sottolineare questo tema e farlo conoscere perché bisogna tenere presente il tema casa, il tema povertà, il tema dell’assistenza sanitaria, dell’assistenza domiciliare. Per quanto riguarda il dopo sisma abbiamo dei Comuni in ginocchio, si dà importanza alle piste ciclabili e a fare le piscine comunali e percorsi tra mille chiacchiere inutili ed i Comuni si perdono nell’approvare dei Bilanci con milioni di debiti, non sanno come chiuderli e devono tagliare sugli scuolabus e sull’assistenza domiciliare. È un qualcosa di vergognoso che non si è mai evidenziato, se Chiodi si fosse permesso di tagliare il trasporto pubblico dei Comuni sarebbe insorta l’intera comunità regionale. Difendiamo gli Enti sia di destra che di sinistra, oggi sono in grande difficoltà ed oggi sono l’unica cerniera nel rapporto tra il cittadino e la politica. La Regione si è allontanata irrimediabilmente, questo è evidente a tutti. si parla di Superpoliclinici, qui ci sono le strade chiuse, si dovrebbe guardare a questo tipo di esigenze e questo va sottolineato. Ci vogliono soluzioni con un’ampia rivisitazione del Masterplan che è stato fatto per finanziare la piscina di Caramanico e lo skate park di Pescara e non lo si può fare per finanzire le frane, le strade e non si dà la possibilità alle imprese di uscire dai capannoni e non mi pare un elemento secondario. Questa penso che sia un’iniziativa utile, inclusiva, credo che sarà un successo, verranno tanti amministratori e cittadini comuni. Vedo che c’è un ritorno di simpatia per il centrodestra, c’è un solido contenuto e qualche contenitore che penso vada riorganizzato”.
“Tocchiamo temi a 360° – ha spiegato il consigliere regionale di Forza Italia e presidente della Commissionme Vigilanza, Mauro Febbo – a me piacciono due temi in particolare che vengono attenzionati in questi giorni. Uno è quello dell’agricoltura: ci sono centinaia di milioni di euro messi a disposizione dalla Comunità Europea e noi siamo l’unica regione d’Europa a non riuscire a spendere questi fondi. L’agricoltura è una voce importante del nostro territorio. Non bisogna incentrarsi solo sul Project Financing del Comune di Chieti dove è stata data grande attenzione ai 58 milioni di euro, ma non ancora hanno deciso cosa fare della sanità abruzzese. Credo che siano due temi che vadano affrontati e vanno date delle risposte. Questo lo diciamo ormai da tre anni, siamo una forza di opposizione costruttiva, un’opposizione che però si vuole presentare a governare questa regione. Si fa un confronto a 360° con tutti gli attori del centrodestra, senza escludere nessuno, facendo un confronto sano che porta ad un qualcosa di nuovo”.
“Ringrazio Fabrizio Di Stefano perché questo laboratorio politico, questa Primavera di idee è veramente importante e significativo – ha sottolineato il consigliere regionale Emilio Iampieri – perché in Abruzzo siamo sostanzialmente tornati all’anno zero. Campeggiano ancora i manifesti di D’Alfonso che dicono ‘scopri che cosa abbiamo fatto per te’. D’Alfonso è a tre anni dalla sua elezione assolutamente fallimentare sotto il profilo delle risposte per l’Abruzzo e sotto il profilo del programma elettorale che è stato totalmente disatteso, 115 pagine del libro dei sogni totalmente disattese. L’Abruzzo interno è completamente terremotato ed oggi c’è un movimento migratorio assolutamente spaventoso, l’Abruzzo interno va verso la costa, non ha nessuna prospettiva, è abbandonato, nell’Ospedale di Avezzano si chiudono reparti fondamentali come Neurochirurgia. Si tende a tagliare tutti i servizi essenziali dell’Abruzzo interno che ad oggi non ha prospettiva. L’amministrazione D’Alfonso è un bluff clamoroso. Questo è un laboratorio che serve a tracciare una linea per le elezioni regionali. Un Abruzzo migliore è possibile, che possa dare delle risposte migliori. Nelle prossime elezioni regionali il centrodestra sicuramente avrà delle buone affermazioni e l’amministrazione D’Alfonso per le aree interne è una vera e propria catastrofe. Quindi ben vengano le iniziative di questo tipo, in questo modo gli abruzzesi possono capire che cosa vogliamo fare”.