Si è trattato di un confronto tra i rappresentanti di enti e organizzazioni provenienti da Spagna, Slovenia, Finlandia, Francia, Lettonia, Romania, Bulgaria e Italia, con l’intento di discutere insieme e suggerire possibili soluzioni a problematiche presenti in ambito locale. “L’attività di scambio – ha sottolineato l’Assessore Pepe intervenuto al dibattito – rappresenta uno degli elementi chiave; grazie ad un confronto con altre realtà ed esperienze europee saremo in grado di attivare un processo di apprendimento per mettere in atto una vera e propria governance della biomassa mirata a favorire le opportunità di sviluppo del settore e, allo stesso tempo, tutelare e valorizzare il nostro territorio”. Dalla discussione è emersa la necessità di coinvolgere in maniera attiva le ESCO (Energy Service Companies) nello sviluppo e attuazione di strategie regionali integrate per la generazione di bioenergia e di migliorare la governance regionale, attraverso un maggiore coordinamento interdipartimentale, per un approccio attivo in materia energetica e di sviluppo del territorio. Nel corso della study visit, i partner hanno visitato cinque impianti che si caratterizzano per l’eterogeneità delle caratteristiche, delle dimensioni e dei modelli di gestione. Dalle visite agli impianti è emersa l’importanza della bioenergia quale fonte energetica alternativa e sostenibile nelle aree rurali e nei piccoli comuni. Il progetto Interreg Europe 2020 BIO4ECO, di cui il Dipartimento Politiche dello Sviluppo Rurale e della Pesca della Regione Abruzzo è partner insieme ad altre organizzazioni provenienti da nove paesi europei, ha l’obiettivo di favorire l’attuazione delle politiche regionali e nazionali verso un’economia a basse emissioni di carbonio, promuovendo l’utilizzo di energie rinnovabili, l’efficientamento energetico degli edifici e l’utilizzo per la produzione di energia di biomasse agricole e forestali.
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