A detta di Tomei, due restano i grandi malati dell’area pescarese: “Fiume e depurazione,su cui occorre intervenire con interventi strutturali. Penso soprattutto all’asta fluviale, alle misure di prevenzione dell’inquinamento e di repressione degli scarichi abusivi”. Per il responsabile nazionale dei balneatori Cna, si tratta adesso di recuperare al più presto “l’immagine turistica di una città completamente balneabile dopo i danni, anche economici, patiti negli anni scorsi”.
Sui punti neri della balneazione cittadina (via Balilla, via Galilei, Fosso Vallelunga) Tomei nota infine come si tratti, almeno nei primi due casi, dei punti consolidati di sofferenza, con andamento ricorrente negli anni recenti. Diverso il discorso per quel che concerne Fosso Vallelunga, area in cui si è assistito a un crescente peggioramento negli anni recenti.