“Siamo contenti perché in coerenza con le linee di mandato abbiamo determinato l’avvio di questa nostra priorità – ha dichiarato il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini – il Centro Commerciale Naturale significa trovare risorse pubbliche idonee, stiamo parlando di 50 mila euro, non per fare i coriandoli ma, come dicono quelli che si occupano di marketing, per fare infrastrutturazione territoriale. Significa segnalarlo, renderlo visibile, quindi creare un circuito di attrattività. Inauguriamo adesso una trenta giorni di partecipazione delle istanze che verranno senz’altro dai portatori d’interesse per arrivare a stretto giro all’avvio di questo piano di marketing territoriale e di rilancio della specificità del nostro centro cittadino in concorrenza con i centri commerciali che ci circondano. È certo che l’economia funge da volano per tutto, quindi auspichiamo naturalmente che questa misura possa essere utile per il rilancio del commercio che resta la prima industria di Pescara”.
“È un provvedimento importante che punta alla rivitalizzazione dell’elemento vocativo fondante della città che è quello del commercio – ha sottolineato l’assessore comunale al Commercio, Giacomo Cuzzi – la più grande fabbrica della città che ha vissuto momenti di difficoltà a causa della crisi nazionale, vogliamo rilanciarlo attraverso il commercio che si è sempre espresso come Centro Commerciale Naturale che per anni ha rappresentato una chimera al di la degli studi, mentre oggi rappresenta un fatto attraverso un finanziamento che abbiamo stanziato proveniente dal Bilancio. Avremo una somma di 50 mila euro che servirà appunto per la nascita, la creazione dei programmi che vanno a realizzare il Centro Commerciale Naturale. Faremo degli incontri a partire da oggi con le associazioni di categoria, le associazioni di commercianti ed i commercianti singoli per avere un programma veloce, rapido, per fare in modo che questo Centro Commerciale Naturale prenda effettivamente realtà. è una fase organizzativa che mira a rilanciare la capacità attrattiva di portare tanta gente in città. Abbiamo un’idea di Centro Commerciale Naturale con una sorta di marketing mix che genera attrattività, che parte da un’idea commerciale con gli elementi di promozione e marketing importanti che devono essere fatti al di fuori della città. Anche dal punto di vista degli eventi stiamo facendo un calendario in sinergia con le associazioni, sicuramente ci saranno tanti eventi, certamente a valore commerciale che significano rilancio per l’economia”.
“I soldi sono già stati stanziati – ha rimarcato il consigliere comunale delegato al Centro Commerciale Naturale, Piero Giampietro – questa è già una prima notizia perché sono tanti anni che si parla a Pescara di questo progetto ma per la prima volta abbiamo uno stanziamento già deliberato, quindi risorse utili già da domani mattina per poter infrastrutturale il centro della città perché la sfida che stiamo portando avanti è che il centro di Pescara, fatto da tanti negozi singoli, possa avere una sua pluralità, organizzazione nuova, un’idea di marketing unificata. I commercianti manterranno la propria autonomia e singolarità, nessuno potrà mettere il cappello sulla loro attività, ma uniranno le loro forze attraverso un piano di marketing condiviso, un’operazione di marketing operativa, con materiale promozionale distribuito anche fuori città per far si che le persone che non sono di Pescara possano conoscere sia i negozi che ci sono a Pescara sia le operazioni che fanno i negozi. Questa risorse vanno spese non per progettare ma per strutturare materialmente la città di Pescara: un brand unificato, una vetrofania che verrà messa sopra i negozi per far sapere che quel negozio aderisce al Centro Commerciale Naturale, avremo anche una segnaletica particolare per caratterizzare le vie che fanno parte di questo agglomerato. È fondamentalmente una sfida lanciata ai grandi centri commerciali perché prima i centri commerciali tendevano a somigliare a dei capannoni, mentre oggi il cambi di mercato ha portato ai centri commerciali che cercano sempre di più di somigliare a dei centri di città. Noi abbiamo un centro di città bellissimo, pedonale, che può dare tanto al commercio e di conseguenza va valorizzato organizzandolo come un centro commerciale vero e proprio, quindi con una direzione di marketing unificata, pur mantenendo ogni negozio la propria identità e la propria autonomia. È una grande sfida, in passato c‘è stato qualche tentativo, ma contrariamente alle altre amministrazioni adesso c’è già le risorse. Parte oggi una campagna di ascolto di 30 giorni che vuole dare la possibilità ai commercianti e alle associazioni di categoria di dire la propria, di darci un contributo di idee, e poi fra 30 giorni gli uffici comunali studieranno la forma giuridica migliore per aderire a questo percorso e diremo qual è il risultato di questa campagna di partecipazione e che cosa succederà nel centro di Pescara. il centro di Pescara sicuramente ha un target specifico volto certamente allo shopping di qualità. Altre zone della città (come i Colli, piazza Duca, lo Stadio) hanno una vocazione più di prossimità, queste zone possono avere un ruolo con delle manifestazioni di zona per far si che anche i residenti di quel quartiere sanno che tipo di prodotti ci sono e che tipo di scoutistica possono avere”.
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