Montesilvano – «Non posso che ringraziare il comando di Polizia Municipale di Montesilvano per un gesto così importante. Mi auguro che possa essere solo l’inizio di una collaborazione che vada avanti negli anni, nel raggiungimento di quelli che sono i nostri obiettivi importanti, ovvero puntare l’attenzione sui bambini affetti da disabilità gravissima». A parlare è Andrea Sciarretta, il tenace papà di Noemi, la bimba di Guardiagrele, affetta da SMA (Atrofia Muscolare Spinale) e che a maggio compirà 5 anni. L’associazione “Progetto Noemi Onlus”, costituita proprio per far conoscere la Sma, sensibilizzare il più possibile e sostenere la ricerca scientifica per le disabilità pediatriche gravissime, è infatti la destinataria di una donazione del comando della Polizia Locale di Montesilvano. La somma è stata raccolta nell’ambito del Trofeo di San Sebastiano, quest’anno giunto alla sua diciassettesima edizione e che ha visto partecipare, oltre al gruppo sportivo della Municipale di Montesilvano, anche il gruppo Sportivo dello Sportovní Klub Policie di Praga, la Rappresentativa Italiana A.S.P.M.I. (Associazione Sportiva Polizie Municipali d’Italia) e i Carabinieri.
«Una piccola goccia nel mare – ha commentato il sindaco di Montesilvano, Francesco Maragno – che ha incontrato Andrea Sciarretta insieme agli assessori Valter Cozzi e Ernesto De Vincentiis -. Sappiamo che i bisogni crescono in maniera esponenziale e le necessità sono sempre più numerose, ma l’impegno delle associazioni del territorio, così come del comando della Polizia Locale che ogni anno si mette al lavoro a sostegno di progetti molto importanti, è un’ottima occasione per puntare i riflettori e aiutare chi ne ha bisogno a superare le difficoltà quotidiane. Ad Andrea, sua moglie, alla piccola Noemi e suo fratello, vogliamo dare il grande abbraccio di tutta la collettività montesilvanese».
Ad oggi si stima che in Italia, tra adulti e bambini, ci siano circa 3000 casi di SMA, e non esiste nessuna cura per questa malattia. L’associazione “Progetto Noemi Onlus” lavora a sostegno della ricerca scientifica e dell’aiuto delle famiglie in difficoltà che vivono la Sma o altre gravissime patologie. «A tal proposito a Pescara – annuncia Sciarretta – verrà presto aperto il primo reparto di terapia sub intensiva pediatrica in Abruzzo e siamo impegnati nella figura del care giver, chi si prende cura del proprio caro».