L’artista, classe 1936, è riuscito a realizzare la mostra non solo grazie al Comune di Teramo che ha messo a disposizione il prestigioso spazio, ma anche e soprattutto grazie al crowdfunding e in particolare utilizzando la ben nota piattaforma Produzioni dal basso. E’ particolarmente significativo che un artista la cui abituale modalità di raccolta fondi con i quali organizzare eventi sia stata ispirata a prassi classiche, abbia trovato lo stimolo e l’energia di ricorrere ad una forma innovativa e moderna, per certi versi ancora invece poco nota a molti autori del nostro tempo.
La mostra rimarrà aperta fino al 7 Maggio prossimo, con i seguenti orari: dalle 16:30 alle 19:30
Il Sindaco Maurizio Brucchi sottolinea: “La mostra di Romolo Bosi segna la ripresa delle attività espositive della nostra città dopo il sisma, e si carica di uno speciale significato, proprio perché tale ripartenza ha come protagonista un teramano, di affermato e riconosciuto valore. Negli ultimi mesi, L’ARCA aveva ceduto le proprie sale all’Ufficio Scolastico Provinciale, per le conseguenze del sisma. Ma ora bisogna tornare alla normalità, e intendiamo farlo dando ad essa il carattere dell’eccezionalità; la mostra di Romolo Bosi, sintetizza tali aspetti. Perciò, se è necessario tornare ad edificare laddove il sisma ha distrutto, altrettanto necessario è tornare ad imporre una identità culturale, un profilo, che nessun sisma deve e può annebbiare”.
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