A queste si aggiungono tutte le risorse indirette a cui abbiamo accesso tramite la partecipazione ad avvisi e bandi, già pari a 1.011.554 euro. “Il nuovo profilo sociale”, spiega l’assessore alle Politiche Sociali e vicesindaco Francesca Buttari, ” restituisce la fotografia di una popolazione giovane, caratterizzata da tassi di natalità e di crescita sopra la media regionale. Questo ci impone un investimento economico ed organizzativo importante per sostenere tutte le famiglie, sopratutto quelle più giovani, con l’obiettivo di offrire un welfare locale in grado di contribuire alla gestione del carico famigliare e alla tenuta sociale dei loro dei progetti di vita, anche al fine di evitare che la crisi familiare dia vita ad ulteriore disagio. Per questo investiamo nella conciliazione dei tempi di lavoro e dei tempi della famiglia, attraverso le attività di doposcuola dei Centri di Aggregazione Giovanili e in collaborazione con le associazioni preposte per attività socio-educative rivolte agli studenti anche delle scuole secondarie superiori ampliando il sostegno ai periodi di chiusura delle attività scolastiche; è attivo sul territorio il progetto pre e post-scuola per le famiglie che hanno esigenze di lasciare i ragazzi prima dell’inizio dell’orario scolastico o dopo il termine dello stesso e abbiamo degli ottimi nidi comunali, alcuni aperti anche nella giornata del sabato: un bene pubblico per le famiglie che possono così più facilmente coniugare il lavoro con la crescita di un figlio e garantire ad essi, insieme a formatori capaci di guidarli alla scoperta del mondo, un’azione educativa più efficace”.
Tra le novità della programmazione regionale, e quindi tra le priorità del nuovo piano, vi è l’investimento di risorse destinato all’inclusione ed alla lotta alla povertà. L’intervento in tal senso avviene attraverso il sostegno al reddito, la promozione di borse lavoro e tirocini, il sostegno all’impresa sociale e del terzo settore, ai percorsi integrati (orientamento, formazione e inserimento) rivolti ai cittadini disabili e a tutti i cittadini interessati da processi di indebolimento e marginalizzazione che comportano l’esclusione dal mondo del lavoro (disoccupati di lungo periodo, immigrati all’inizio del proprio percorso migratorio, adulti soli con figli a carico, lavoratori over 40 espulsi dal mercato del lavoro).
“Abbiamo avviato con successo il percorso del Sostegno per l’inclusione attiva e siamo pronti ad avviare quanto ci sarà richiesto per garantire la piena efficacia della riforma sul Reddito di Inclusione, prima misura nazionale di contrasto alla povertà assoluta”, prosegue la Buttari, “Con tutti i mezzi a nostra disposizione affrontiamo il tema del lavoro, emergenza anche nel nostro territorio. Il comune di Francavilla è fra i 19 comuni che può fare intermediazione fra domanda ed offerta grazie al recente accreditamento presso il Ministero del Lavoro. Abbiamo avviato un importante percorso di innovazione amministrativa, attraverso la progettazione di un sistema integrato che metta in rete Ente, ASL, operatori ed utenti e che agevoli il percorso di trasparenza e di conoscenza dei servizi, convinti che le nuove tecnologie serviranno anche a facilitare la comunicazione sociale e ad avvicinare i cittadini a norme o servizi presenti sul territorio”.
E poi ancora Centro per la famiglia, interventi per contrastare le discriminazioni e la violenza di genere, tutela della non autosufficienza. Sono le tante voci del nuovo Piano, che farà da traccia per il percorso che si apre da qui in avanti in termini di politiche sociali.