“Tra gli eventi caratterizzanti c’è il primo concorso letterario che si terrà tra il 3 ed il 5 aprile – ha sottolineato Antonio Romano, presidente dell’Aps Luca Romano – quindi in tre serate, al Caffè Vittoria, dove noi abbiamo localizzato il Caffè Letterario. Abbiamo un’intesa ufficiale, quindi non si tratta di un’ospitalità ma ci saremo sempre, almeno fino a quando avrò la forza di fare queste attività. Il Caffè Letterario inteso come altri Caffè che ci sono in Italia a Chieti non c’era ed invece desso c’è. Quindi chi ha voglia di fare Letteratura e di promuovere i propri scritti, siamo disponibili. Noi abbiamo iniziato a lavorare soprattutto per poter pagare gli eventi, specialmente con il nostro marchio di qualità con cui certifichiamo le attività della promozione sociale, principale attività dell’Aps”.
Tre giorni dedicati alla cultura e all’insegna dell’arte, nei quali verranno presentati precisamente 43 artisti, provenienti da varie regioni d’Italia. Le conclusioni delle serate sono affidate a tre personalità differenti.
“Mi occupo insieme ad altri colleghi del progetto etico – ha detto Giorgia Di Meo del comitato tecnico e formazione del personale dell’Aps – il fine di questo progetto è quello di portare le aziende del territorio ad un comportamento socialmente responsabile, quindi l’obiettivo è quello di indurre le aziende ad adottare un comportamenti etici, quindi di far comportare le aziende ed i dipendenti in maniera eticamente corretta e dall’altra parte l’obiettivo è quello di supportare le aziende del territorio e ridurre i rischi d’impresa. Questo sempre adottando questo comportamento etico volto alla promozione come modello organizzativo”.
Secondo calendario le serate saranno così presentate: il 3 Aprileprevede la presenza degli artisti: Pierlisa Di Felice; Antonio Di Marino; Domenico Luciani; Angela Rossi; Manolo Di Prinzio; Maria Luisa Marini; Claudio Cecamore; Alberto Colazilli; Rosetta Clissa; Vinia Mantini; Silvio Di Cecco; Carla Cerbaso; Ugo Iezzi. Le conclusioni della serata sono affidate a Daniela D’Alimonte.
Il 4 Aprile si ospiteranno i seguenti artisti: Giacomo Castelli; Domenico Parlamenti; Giusy De Berardinis; Ecle Di Bonifacio; Emilia Maria Di Federico; Sara Palladini; Alessandra Bucci; Tiziano Viani; Martina Pace; GiarmandoDimarti; Mariachiara Nolani; Annamaria Di Lorenzo; Tommasa Primavera, Mirella Tucci; Maria Basile; Gastone Cappelloni; Alice Collepalumbo; Bernardino Dell’Aguzzo. Le conclusioni sono affidate ad Italo Radoccia.
Il 5 Aprile saranno presentati gli artisti: Filomena Impicciatore; Francesca D’Isidoro; Roberto Salerni; Luca Salini; Lara Bellotti; Simona Novacco; Marina Simone; Pierpaolo Rella; Filomena Grasso; Andreina Moretti; Michele Marino; Arturo Bernava. Le conclusioni sono affidate a Paolo De Cesare.
“Noi abbiamo organizzato a Chieti una tre giorni di letteratura, poesia, arte – ha rimarcato il critico d’arte Massimo Pasqualone, curatore del Festival della Letteratura – 50 tra poeti, scrittori, narratori che vengono un po’ da tutta Italia. Abbiamo poi invitato tre personalità della cultura regionale: Daniela D’Alimonte il lunedì, Italo Radoccia il martedì e l’imprenditore Paolo De Cesare il mercoledì a tirare le conclusioni. Un Festival della Letteratura che inizia tra i migliori auspici in un posto meraviglioso, in una location prestigiosa che è il Caffè Vittoria. Da qui parte un ulteriore progetto con l’Aps Luca Romano, un Caffè Letterario che possa coinvolgere letterati, poeti ed artisti in genere. Quindi un progetto che parte dal 3 al 5 aprile alle ore 16 al Caffè Vittoria. Noi abbiamo provato anche a dare visibilità ai poeti, ai letterati, in un momento di grande difficoltà. Noi apprezziamo le loro opere, le presenteremo, leggeremo alcuni loro testi facendo dei confronti in un momento di condivisione per tutta la città di Chieti”.
La manifestazione è un incontro tra cultura e società. Si rivela un invito ad essere protagonisti di emozioni e confronti tra lettori, artisti ed autori, una trasmissione di amore per la lettura. Festival che erge la bandiera della cultura nel pensiero che una penna sia più potente di una spada. Idea che non prevede né vincitori né sconfitti, ma arricchisce un frammento del nostro io e dell’anima. Le mura di sempre si trasformano in mattoncini di sensazioni le cui colonne si ergono su un nuovo modo di vivere la cultura in città. Luogo di confronto di idee, di spunti dell’anima che regaleranno un nuovo sguardo ai nostri occhi.
“Affronterò questo impegno con tutta la passione possibile – ha affermato la poetessa Alice Collebruno – speriamo di riuscirci, speriamo al meglio, che il 3, il 4 ed il 5 aprile alle 16 di dare la stessa emozione di tutto ciò che affrontiamo nella vita e in ciò che scriviamo. Speriamo che sia un insegnamento che la gente possa portare a casa con tanta emozione. Come ha ricordato Bernardino Dell’Aguzzo la società, le città hanno le mura ed il corpo, ma bisogna sottolineare che in una città bisogna avere un’anima. Tutti abbiamo un’anima, cerchiamo di dare un pezzo di anima che gli intervenuti potranno portare a casa. La cultura è importante, permette di vedere piccole cose che noi affrontiamo ogni giorno e permette di vederle da un certo punto di vista. Se abbiamo le basi ci permette di andare più nel profondo, di scavare nell’anima ed avere uno sguardo verso tutto ciò che ci circonda con occhi completamente diversi ed avere altri punti di vista ed aprire la mente verso nuovi spazi è una cosa veramente importante che lascia tanto”.