domenica , 24 Novembre 2024

Lavori alla Ciclovia adriatica: Di Sante PRC-SE “Provincia e comune vigilino sui lavori in esecuzione”

Di Sante mette in evidenza come in molti punti, la pavimentazione del marciapiede sostituita per allargare la pista ciclabile e per ripristinare i sottoservizi, nel tratto da Viale Europa e Via Finlandia, risulti dissestata e come diverse mattonelle siano già fratturate.

«Le piazzuole colorate, oggi sbiadite, completate con una strisciata di grigio cemento sono davvero un colpo in un occhio! Perché all’altezza di Via Trentino, difronte l’edicola, l’attraversamento pedonale, ancora una volta, è sprovvisto dello scivolo? Dovremo intervenire un’altra volta? Ancora una volta è stata persa un’occasione per la riqualificazione della riviera» commenta il Segretario provinciale di PRC- SE. «Ci auguriamo che Comune e Provincia, dirigenti e R.u.p. vigilino attentamente sulla regolarità e bontà degli interventi in essere, è triste dover intervenire più volte su una stessa opera e dover mettere sempre delle toppe, sperperando denaro pubblico».

 Di Sante prende ad esempio  il caso della pista ciclabile, già realizzata in parte nel 2006, sulla quale si sta intervenendo, per allargarla di appena 30 cm visto che non rispetta il “Regolamento recante norme per la definizione delle caratteristiche tecniche delle piste ciclabili” (D.M. LL.PP. n. 557 del 30/11/1999) che prevede e prevedeva una larghezza minima di 2,50 metri. Il decreto ministeriale è in vigore già dal 1999. «È lecito chiedersi pertanto in che modo amministratori e dirigenti dell’epoca abbiano potuto procedere per realizzare la pista ciclabile a dimensione ridotta: ancora una volta il passato si riverbera sul futuro della città e dei cittadini. Pista ciclabile a norma ma il marciapiede è ridotto. Per queste ragioni –commenta Di Sante– è bene individuare sin da subito una soluzione per il posteggio delle biciclette, onde rischiare di rendere difficoltoso il transito dei pedoni sul marciapiede. È opportuno concertare la scelta con i balneatori, per ospitare gli stalli per le bici non più sul marciapiede bensì sull’arenile, affinché la riviera montesilvanese sia davvero “bike friendly” e si evitino spiacevoli conflitti tra amanti della bici e pedoni visto la riduzione del marciapiede».   

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