Pescara – “L’esposto del Presidente della Provincia di Pescara contro i tagli insostenibili che i governi PD hanno inflitto ai loro enti è sacrosanto. Ovviamente non ci sfugge che si tratta anche di un modo per mettersi al riparo dalle inchieste giudiziarie in corso rispetto alle responsabilità nell’emergenza neve che ha vissuto il nostro territorio con esiti purtroppo tragici”.
E’ quanto afferma Corrado Di Sante Segretario Provinciale PRC- Sinistra Europea dopo la presa di posizione delPresidente della Provincia di Pescara Antonio Di Marco che il 20 marzo c.m. ha presentato un esposto cautelativo alla Procura della Repubblica, alla Prefettura e alla Sezione regionale della Corte dei Conti per denunciare la situazione dei tagli insostenibili che lo Stato ha imposto alle Province nel corso degli ultimi tre anni.
“Non dimentichiamo –rimarca Di Sante– che il presidente dalfonsiano applaudiva Renzi e i ministri del suo governo poche settimane prima della tragedia mentre noi manifestavamo fuori denunciando che i tagli avevano un impatto devastante sul nostro territorio.
Ora ci si sveglia dopo la tragedia e questo va benissimo.”
Per Di Sante l‘esposto contro il proprio governo è un atto d’accusa nei confronti della politica del PD “che dal governo Monti in poi, con la scusa dei costi della politica, ha tagliato trasferimenti per servizi essenziali.
Se un presidente con tessera del PD –commenta il Segretario provinciale PRC-SE– è costretto a rivolgersi alla magistratura per ottenere fondi per ordinaria amministrazione e manutenzione è evidente che il fallimento delle politiche neoliberiste che tra l’altro non hanno neanche ridotto il debito pubblico.
È tutta un’impostazione di centrodestra e centrosinistra che è sbagliata e antipopolare: le strade provinciali –conclude Di Sante– sono lo specchio di come questa classe dirigente ha ridotto il paese“.
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