L’incontro ha coinvolto docenti, associazioni e operatori del settore ricettivo con scopi formativi. “Il Fai” ha spiegato Maria Rosaria Morra del Fondo per l’Ambiente Italiano di Pescara ” opera da 40 anni in questo settore, ed è nato per intervenire dove manca l’aiuto dello Stato. La pratica delle donazioni è generalmente diffusa al nord, mentre aree come la nostra devono ancora migliorare.” Un lavoro di sensibilizzazione spiegato dal suo collega Gianfranco Giancaterino, che riassume così il metodo Fai: “non basta tutelare, bisogna conoscere”. Solo così è possibile promuovere e quindi conservare. L’assessore al turismo Chiara Trulli ha introdotto i lavori presentando il passo successivo del progetto Spoltour: “il 24 marzo è in programma la visita di alcuni tour operator. Raggiungeranno la nostra città per la creazione di pacchetti turistici che la coinvolgono. E’ un momento importante per far conoscere Spoltore, al quale lavoriamo da molto tempo”. Spoltour vuole avviare un circuito virtuoso nella conoscenza di Spoltore, grazie ad associazioni come il Fai e attraverso le istituzioni scolastiche per arrivare alle famiglie. “In queste occasioni” ha aggiunto Di Lorito ” preferisco sempre non parlare di <<riscoperta>> di Spoltore, perché si tratta di un percorso di promozione turistica e territoriale che la nostra comunità in fondo affronta per la prima volta”.
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