Pescara. Questa mattina in Regione a Pescara si è presentato il nuovo gruppo “Articolo 1 – Movimento dei Democratici e dei Progressisti” che ha gi fatto registrare diverse adesioni tra cui quelle del parlamentare Gianni Melilla e del sottosegretario alla Presidenza della Regione, Gianni Melilla.
“Questa è una situazione nuova, giorno per giorno ci sono delle novità – ha detto il sottosegretario alla Presidenza della Regione Abruzzo, Mario Mazzocca – sono stato contattato da un numero importante di sindaci ed amministratori abruzzesi a cui interessava il percorso che stiamo facendo che è assolutamente inclusivo. Questo è un tema che ci ha appassionato soprattutto negli ultimi tempi, dopo lo scioglimento di Sinistra Ecologia e Libertà non ci siamo più incontrati con i tanti compagni che sono stati con noi fino all’altro ieri che ringrazio per la strada fatta insieme e anche per l’attaccamento al movimento. Rimarrà la riconoscenza sempre, per quanto mi riguarda loro sono un punto di riferimento per le tematiche della sinistra. Hanno aderito tanti amministratori e tanti compagni che nel corso di questi anni si sono un po’ persi, probabilmente ci abbiamo messo anche del nostro per rendere poco chiaro il quadro politico complessivo della sinistra. Con questa adesione i compagni si stanno avvicinando al movimento politico con passione. In Regione resto capogruppo di Sinistra Ecologia e Libertà, anche se il partito si è sciolto per regolamento non possiamo autonominarci con una sigla nuova. Comunque noi portiamo avanti le stesse tematiche di prima come la disoccupazione ed il reddito minimo. C’è tutto ciò che abbiamo cercato di portare avanti in questi anni attendendo una risposta sempre più immediata, su quello ci confronteremo anche serratamente con la maggioranza nel caso facendo valere le nostre ragioni”.
In questi giorni hanno aderito circa 500 esponenti delle realtà di L’Aquila, Tagliacozzo, Fossa, Calascio, Sulmona, Avezzano, Teramo, Silvi, Roseto degli Abruzzi, Giulianova, Mosciano Sant’Angelo, Martinsicuro, Montorio al Vomano, Tortoreto, Alba Adriatica,Sant’Omero, Basciano, Tossicia, Civitella del Tronto, Cellino Attanasio, Arsita, Pescara, Montesilvano, Penne, Loreto Aprutino, Spoltore, Rosciano, Caramanico Terme, Cugnoli, Scafa, Civitaquana, Salle, Civitella Casanova, Farindola, Chieti, Vasto, Francavilla al Mare, Lanciano, Miglianico, Guardiagrele, San Salvo e Frisa.
“I motivi che ci hanno spinto sono quelli di confrontarci con la sinistra di governo – ha sottolineato il capogruppo di Sinistra Italiana al Comune di L’Aquila, Giustino Masciocco – noi vogliamo essere incisivi, vogliamo produrre politiche che si rivolgano alle persone che sono meno fortunate, ai ragazzi che non trovano il lavoro, a chi invece lo ha perso, e non perdere quella fetta di popolazione che purtroppo sta sotto la soglia di povertà. Per questo motivo ci scommettiamo un confronto con il Partito Democratico non renziano e non siamo d’accordo con i compagni che invece vogliono avere una sinistra minoritaria che non si confronta con i problemi. A L’Aquila siamo contenti che tutti i compagni di Sinistra Ecologia e Libertà siano passati al nuovo movimento e con questo ci confrontiamo nelle prossime elezioni amministrative. Questo sarà il primo banco di prova per verificare se i cittadini vogliono o meno questo tipo di atteggiamento, noi ci confronteremo con il Governo della città. Noi abbiamo un pezzo della ricostruzione, ma quello che ci interessa di più è che abbiamo anche la necessità di fare una ricostruzione sociale che purtroppo a otto anni dal sisma non è ancora avviata. A livello nazionale abbiamo sostenuto il Referendum, a tre anni la politica renziana con il Jobs Act non ha prodotto lavoro ed ha generato invece molto precariato. A livello locale noi potremo produrre maggiore lavoro utilizzando anche il 4% che ci è assegnato per lo sviluppo economico del cratere e penso che quel 4% debba essere affiancato all’occupazione. Stiamo molto attenti anche alla piccola occupazione perché quella ci potrà permettere una crescita maggiore, altrimenti produciamo le case a L’Aquila ma non ci sarà nessuno che le abita”.
Inoltre hanno aderito rappresentanti delle associazioni sindacali e studentesche. Aderiscono tra gli altri esponenti politici: Mirko De Berardinis, Maurizio Nardangeli, Stefano Di Filippo, Mario Luciani, Michelino Narcisi, Gabriele Di Nicola.
“Noi stiamo dando vita ad un movimento che a livello nazionale si articola in tante posizioni – ha spiegato il parlamentare Gianni Melilla – c’è la sinistra classica, tradizionale, che io rappresento, ma ci sono tante altre posizioni vicine all’Ulivo che puntano ad un rinnovamento del centrosinistra. A Roma, al Brancaccio, ci sarà una grande assemblea del campo progressista con Pisapia, Bersani, Speranza, con la maggior parte dei partiti italiani che hanno dato vita in Parlamento al gruppo del Movimento Democratico Progressista. Questo andando nel territorio perché la nostra non è un’operazione di Palazzo, ma facciamo appello ai giovani di prendere in mano questo movimento, di costruire un’officina con un circolo, un movimento che dia vita ad un nuovo centrosinistra. Noi ci poniamo sempre il problema di governare il Paese, il Comune, la Regione, perché vogliamo cambiare le cose. Quindi la nostra non è una sinistra identitaria, di testimonianza, è una sinistra che vuole cambiare le cose, governare l’Italia”.