giovedì , 21 Novembre 2024

Accoglienza: Orsini, con lo SPRAR a Montesilvano profughi dimezzati …in periferia

“In merito al dibattito in città sull’accoglienza dei profughi -scrive Orsini- rilevo che sia a destra che a sinistra le posizioni sono legittimamente divergenti ma comunque estreme e prive di buon senso. C’è chi a destra vorrebbe respingere i profughi senza farli entrare per cavalcare l’insoddisfazione del tenore di vita degli italiani e chi a sinistra pratica un finto buonismo secondo il quale “più immigrati ci sono e meglio stiamo”.

Secondo Orsini la verità si trova nel mezzo anche se la sua visione di accoglienza sembra poi non molto dissimile dalle posizioni di chi contesta la presenza degli immigrati in città “dobbiamo praticare la politica dell’accoglienza degli immigrati senza attenderli con le forche per respingerli, –scrive e poi aggiunge– ma dobbiamo tenere conto (e lo dico con dispiacere poiché sono a favore di una società multietnica) che in una città turistica come Montesilvano siamo costretti a limitare il numero dei migranti per salvaguardare la nostra immagine turistica e investire le risorse per le tante famiglie italiane in difficoltà economiche”.

Per Orsini  l’amministrazione comunale Maragno ha adottato una valida formula di compromesso sul tema immigrati aderendo al progetto Sprar, una soluzione fa notare che prevede il dimezzamento della permanenza dei profughi in città, da 300 a 161, “e sostituendo i due hotel che attualmente ospitano gli immigrati con strutture da individuare in zone periferiche e che sarebbero le prime in Abruzzo”.

Se fossi…

“Se fossi il Ministro degli Interni adotterei sul tema un mix di rigidità e ospitalità: sarei intollerante con i profughi clandestini ma sarei per l’integrazione con coloro che entrano regolarmente”.

 

 

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