Nel corso dell’incontro si è parlato dei problemi del quartiere e delle strategie di riqualificazione. È questo un quartiere strategico per l’economia e per il futuro non solo della città di Montesilvano ma dell’intera area metropolitana. Sono qui concentrati 4 mila posti letto alberghieri, il palazzo dei congressi, il multisala Porto Allegro, un nuovo quartiere turistico residenziale da 7 mila abitanti, edificato per due terzi. Ma ora da diversi anni è tutto fermo. Le case non si vendono più come una volta e si leggono i tratti di un disegno interrotto.
Il comitato di cittadini in rappresentanza del quartiere ha evidenziato come sia rimasto incompleto il grande boulevard di Corso Strasburgo, largo 30 metri, tra il centro ed il mare, e come orama stiano chiudendo quasi tutti i negozi della via, costruita solo a metà.
È ancora chiusa la grande piazza sul curvone, dove ci sarebbe dovuto essere il teatro del mare. Stanno morendo le palme del grande mall di via A.D’Andrea, che arriva fino alla rampa del ponte sul Saline, non ancora realizzato, per pedoni biciclette e trasporto pubblico fino a Silvi. I parchi ed i campi gioco, tra la ferrovia ed il fiume, sono tagliati dal traffico pericoloso. Mancano le piste ciclabili, il parcheggio di interscambio, la linea del trasporto collettivo in sede propria fino alla Strada Parco e al centro di Pescara.
Al quartiere incompleto si sommano i problemi di una manutenzione insufficiente degli spazi pubblici, dei percorsi pedonali, del verde, degli alberi mancanti sulle strade nuove, dell’illuminazione carente, della pulizia e di un generale degrado anche sociale, con i noti fenomeni della prostituzione sul lungomare e del piccolo spaccio nella casbah di via Ariosto. Questi fenomeni si sono tradotti anche in una diminuzione del valore degli immobili ed in una minore appetibilitá dell’offerta turistica alberghiera ed immobiliare, nonostante la città riceva sempre la bandiera verde per la qualità dell’accoglienza balneare per il bambimo e la famiglia.
Eppure le potenzialità sono ancora molte e non ci si può rassegnare al degrado. Carmen Petrosino, di origine venezuelana ed operatrice di marketing territoriale ha illustrato le aspettative di potenziali investitori che dal Sudamerica cercano posti di qualità, accoglienti, sicuri e con prospettive di crescita, su cui reinvestire i capitali di generazioni di emigrati che vorrebbero ritornare in Italia. Montesilvano ha tutti i numeri per svolgere questo ruolo ma non può ignorare questa domanda e deludere le aspettative.
Il Sindaco ha riferito il Quartiere Saline-Marina-PP1 si è interessato ai temi discussi, ha illustrato gli sforzi dell’amministrazione in tema di sicurezza, con la riorganizzazione e del corpo della Polizia Municipale, la richiesta di un posto fisso di polizia, le ordinanze contro la prostituzione, lo sgombero delle case malsane di via Ariosto, il rilancio del Palacongressi e il recupero di Stella Maris, l’avvio del raccolta rifiuti porta a porta.
Ma è emerso che le difficoltà di intervento sono anche legate ai limiti del bilancio comunale con poche decine di migliaia di euro disponibili per l’investimento dopo le somme vincolate dalla spesa corrente e la crisi dell’edilizia, con il mancato gettito degli oneri di urbanizzazione.
In realtà ha commentato il comitato cittadino “la città dovrebbe avere una progettualità, finanziamenti straordinari ed un ruolo ben maggiore nell’attingere alle risorse comunitarie, nazionali e regionali, dovuto in relazione al suo rango ormai di terza città d’Abruzzo, dopo Pescara e l’Aquila. La sua vicinanza con Pescara la svantaggia negli investimenti nei confronti dei capoluoghi e non ha permesso finora di inserirla in un quadro di pianificazione metropolitana, con adeguati investimenti infrastrutturali. Questo quadro va invertito e riequilibrato nel senso del risanamento e sviluppo della realtà intercomunale, nel quale un ruolo strategico puo svolgere la zona a mare e alberghiera”.
Il comitato di residenti fa presente come molti siano i progetti disponibili e le strategie proposte per il rilancio dell’area. Cittadini, operatori economici e “stakeholders”, portatori di interesse dell’area, vogliono contribuire a costruire il nuovo quadro di qualificazione e sviluppo, a fianco delle istituzioni. Per costruire i temi di questa agenda e determinare gli impegni necessari si è rinviato ai prossimi incontri con il responsabile delle politiche di partecipazione Antonio Farchione, dello staff del sindaco, la stesura del programma di interventi per il rilancio dell’area. Speriamo si sia finalmente avviato un percorso di cambiamento e crescita.
Pp1, Tocco: “Tavolo permanente per risolvere le problematiche del quartiere”
Un tavolo permanente incentrato sul quartiere PP1. È questa la proposta che il sindaco di Montesilvano, Francesco Maragno ha annunciato nel corso dell’incontro con il comitato Saline – Marina – PP1, che si è svolto ieri pomeriggio a Palazzo di Città. Alla riunione, oltre al sindaco e ai membri del comitato hanno preso parte anche l’assessore Paolo Cilli e i consiglieri Adriano Tocco e Gabriele Di Stefano. «Abbiamo incontrato – ha spiegato il consigliere Adriano Tocco – alcuni residenti del quartiere PP1, ascoltato le loro istanze e deciso di calendarizzare questi incontri, avviando così un nuovo forum aperto alla cittadinanza e alle loro proposte per il rilancio di un quartiere che si trova a ridosso di un’area strategica per il turismo della città».
Diverse le questioni sollevate dai cittadini presenti: dalle problematiche inerenti la sicurezza, dovute a fenomeni quali la prostituzione o alcune situazioni critiche come la palazzina di via Ariosto alla scarsa illuminazione di alcuni punti della zona, nonché il livello di inciviltà di taluni residenti che danneggiano il decoro urbano.
«Stiamo già lavorando duramente – ha affermato Tocco – per la risoluzione di molte delle problematiche messe in luce durante l’incontro di ieri. Sto pensando ad esempio all’ordinanza che da tre anni emettiamo per il contrasto della prostituzione su strada e che speriamo di poter rendere ancora più efficace grazie al nuovo decreto in materia di sicurezza varato dal Cdm; ma penso anche alla convenzione con la Comunità Giovanni XXIII, che si occupa proprio di aiutare le ragazze costrette alla prostituzione a liberarsi dalla loro schiavitù. Per quanto riguarda via Ariosto, abbiamo preso in mano la situazione dopo 20 anni di denunce cadute nel dimenticatoio, emettendo un’ordinanza di sgombero e avviando un’intensa interlocuzione per giungere alla risoluzione della problematica senza atti di forza. Nuovi orizzonti – dice ancora il consigliere – per l’intera area potranno essere sviluppati dalla riqualificazione di via Maresca. Nei giorni scorsi è stata eseguita la gara pubblica presso la stazione appaltante della Provincia ed individuata una ditta. Gli interventi potranno iniziare già nella prossima primavera. Si tratta di un’altra opera importante per lo sviluppo turistico di Montesilvano. Siamo sicuri che proseguire su questa linea, in sinergia anche con il comitato e i residenti ci permetterà di ridare una luce diversa a questo quartiere e di riappropriarci dei nostri spazi come luoghi di aggregazione».