“L’Aeroporto d’Abruzzo –spiega nel dettaglio Pettinari– ha giocato un ruolo determinante nella gestione dei soccorsi nello scorso mese di gennaio, così come accadde durante il terremoto del 2009. Il personale, già in carenza, non può essere sacrificato da una legge di stabilità (Governo Monti) cieca che non tiene conto né della crescita dello scalo secondo i dati Istat pubblicati ad inizio febbraio, né della complessità del territorio che in alcuni casi ha come unica risorsa per il raggiungimento di zone complesse solo l’aeroporto. Pensare allo scalo solo da un punto di vista turistico non è sufficiente. In un sistema cosi carente di mezzi e strade l’importanza di un’infrastruttura qual è un aeroporto diventa ancor pin evidente ed anche la Federazione Autnoma Trasporto Aereo in una sua comunicazione scrive ‘un esempio su tutti e l’aeroporto di Pescara che, in questi ultimi sei mesiha smentito tutti, soprattutto i ragionamenti circa scali minori e strategie evidenziando l’importanza di avere una infrastruttura capace di sopperire dove altri sistemi di trasporto sono carenti’. La Regione Abruzzo deve intercedere con il Governo per garantire sostegno ad Enav Abruzzo, infrastruttura critica di missione pubblica, bloccando così dei tagli che potrebbero rivelarsi oltremodo dannosi per la sicurezza degli Abruzzesi”.
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