Il Coordinamento Nazionale ha il ruolo, formalmente riconosciuto nella Risoluzione del Congresso delle Regioni approvata il 5 giugno 2002, di interlocutore propulsivo nei processi di sviluppo e consolidamento della Difesa Civica in ambito nazionale, con il compito di adottare le iniziative tese sia ad integrare la Difesa Civica Italiana nel contesto della Difesa Civica Europea, sia a stabilire efficaci relazioni e ufficiale rappresentanza nei confronti degli Organismi Internazionali di Difesa Civica.
Nel biennio prossimo, la Difesa Civica è chiamata ad affrontare molte tematiche di grande delicatezza, alcune risalenti, altre di nuova creazione, con riguardo sia alle questioni più prettamente istituzionali sia a quelle concernenti le novelle di recente e prossima entrata in vigore. Può ricordarsi tra le questioni istituzionali, a titolo di esempio, la reiterata richiesta di istituzione del Difensore Civico Nazionale, la cui assenza priva i cittadini di tutela rispetto agli organi centrali dello Stato, oltre a non essere in linea con norme di carattere internazionale. Circa le questioni di merito, sono recentemente entrate in vigore le novelle sull’accesso civico, per non parlare del disegno di legge in ordine alla responsabilità delle professioni sanitarie: tutti provvedimenti che affidano alla figura del Difensore Civico un ruolo centrale confermandone il compito istituzionale di mediazione.
La durata del mandato è biennale.