“È stata una partita dura, vera, in un derby sempre molto sentito. Abbiamo chiuso il primo tempo in svantaggio, puniti per una nostra disattenzione difensiva, ma a mio avviso meritavamo qualcosa in più, perché avevamo sempre condotto la partita. Poi nel secondo tempo, prima il gran gol di Galliani e poi la rete di Rapacchietta ci hanno permesso di ribaltare la situazione, e siamo stati bravi poi a resistere ai loro attacchi.
Voglio fare un applauso a questi nostri ragazzi, che da inizio anno giocano due volte a settimana, sabato e domenica, e non c’è una volta che non diano il 100%. Abbiamo vinto un derby contro una squadra che ruotava 10 giocatori, mentre noi eravamo in 6 (Galliani, Rapacchietta, Dambrosio, Comignani e Masi, più il portiere Iervolino), con il supporto di ragazzi della Juniores e addirittura degli Allievi. Credo che abbiamo interpretato meglio dei nostri avversari il clima derby, mettendoci qualcosa in più a livello di cattiveria, determinazione e agonismo. A fine partita, i crampi di Rapacchietta a entrambe le gambe e le ferite rimediate da Galliani per le tante botte prese, sono i perfetti simboli di un gruppo di ragazzi che non si arrende mai e lotta sempre, senza mai tirarsi indietro o accampare scuse. Meritano solo applausi per quanto stanno facendo”.