Melilla nell’interrogazione parlamentare rimarca come la relazione ferroviaria tra Pescara e Roma versa in una situazione di abbandono e marginalità e come i i tempi di percorrenza siano eccessivi, intorno alle 3 ore e mezza, la linea ha un tracciato vecchio di fine ottocento, che si inerpica su tanti paesi di montagna e le fermate sia in Abruzzo che nel Lazio sono troppe spesso frutto di scelte clientelari e non motivate dalla salita di passeggeri.
L’offerta di treni é limitata e si tratta di treni vecchi e inadeguati rispetto ad ogni comfort, commenta Melilla che evidenzia come c’è una richiesta enorme di collegamento rapido tra l’area metropolitana di Pescara (350-400 mila abitanti) e Roma e potrebbe essere previsto un collegamento non stop che potrebbe assicurare il collegamento diretto tra Pescara e Roma in 2 ore e mezza, un tempo competitivo con il collegamento autostradale sia privato che pubblico.
La richiesta del Deputato di SI a Trenitalia nell’interesse dei cittadini abruzzesi e laziali è quella che l’azienda potrebbe in via sperimentale prevedere un treno non stop che arrivi nella prima mattinata a Roma e torni a Pescara in serata.
Tale scelta scrive Melilla “sarebbe conveniente per Trenitalia e per gli utenti che preferiscono il treno alla macchina e all’autobus per motivi di sicurezza e comodità”.