“Invece di fare la claque a Renzi, Boschi, Lotti e compagnia ministeriale perché non hanno denunciato la gravità dei tagli imposti dal loro governo targato PD? –chiede DiSante, e ancora–Il Presidente Antonio Di Marco invece di scodinzolare dietro a D’Alfonso poteva alzare la voce e farci sapere che non era in grado di pulire le strade!”
“Noi abbiamo tante volte denunciato anche con manifestazioni di piazza che le pseudo-riforme, avrebbero avuto un impatto devastante sul territorio, e così è stato –scrive DiSante nella nota stampa concludendo– lo abbiamo fatto anche durante l’ultima campagna referendaria. I presidenti del PD erano silenti e complici. Anzi applaudivano in prima fila.”