“Non siamo retrocessi – ha esordito il trainer del Delfino – mancano 18 partite ed il calcio ci insegna che può succedere di tutto, ovviamente è una situazione difficilissima, però noi lavoriamo per uscire dai momenti difficili, questo è inevitabile. Quando sei ferito fai di tutto per curarti, non certo vai a morire e questo è quello che dobbiamo fare noi, dobbiamo lavorare per cercare di curare le nostre ferite che siano grandi o piccole. Quindi dobbiamo dare tutto ogni domenica, affrontare partita per partita cercando di raccogliere il più possibile e poi si vedrà, non ci sentiamo assolutamente spacciati. Nel calcio ci sono momenti bellissimi come quelli che abbiamo vissuto l’anno scorso e momenti bruttissimi come quelli di quest’anno, però bisogna cercare di avere sempre equilibrio in qualunque momento. Noi sappiamo perfettamente che è una situazione molto difficile, ma ciò non ci autorizza a tirare i remi in barca, ma pensiamo a quest’anno perché pensiamo di poter rimettere in piedi una situazione difficile. Questo perché siamo dei professionisti, abbiamo una dignità, pensiamo di avere le carte in regola per giocarci le nostre chance, è un momento difficile anche per quanto riguarda le assenze”.
“Se firmo un contratto di tre anni vuol dire che credo nel progetto – ha concluso Oddo – noi siamo una piccola realtà, se si fa un campionato così ci sono sempre degli errori che si fanno, lo abbiamo ammesso, ma questa penso che sia una società che se si scenderà, si riconosceranno gli errori e si ripartirà. Ci dispiace a tutti, io per primo perché sono di Pescara e proprio per questo lotteremo fino alla fine”.
Guarda anche
La Sieco Akea Ortona con il ‘focus’ sulla trasferta di Lagonegro
Ortona. Dopo quella in Sicilia, dove la Sieco Akea ha trovato il primo successo stagionale …