Spoltore – “Le commemorazioni non cancellano di certo gli orrori del passato, ma sono importanti per sensibilizzare le nuove generazioni ed evitare che determinate atrocità non accadano più”. Domani si celebra la Giornata della Memoria, per non dimenticare il 27 gennaio 1945, quando fu liberato il campo di concentramento di Auschiwitz. Quest’anno al Comune di Spoltore non sono previste iniziative, a causa dei gravi eventi che hanno colpito la nostra Regione, ma il Sindaco Luciano Di Lorito e il consigliere con delega alla Cultura Francesca Sborgia invitano i propri concittadini e non solo a rivolgere un pensiero particolare a tutte le vittime dell’Olocausto.
“Il tempo non potrà mai cancellare una cicatrice così profonda”, ha affermato il Sindaco. Si tratta di una delle carneficine più brutali del ventesimo secolo, perpetrata ai danni del popolo ebraico dalla Germania nazista e dai suoi alleati. La persecuzione fu estesa anche ad altri gruppi etnici, come i rom. Sterminio (Samudaripen) di cui abbiamo parlato lo scorso anno, coinvolgendo i ragazzi della scuola media e invitando a Palazzo di Città il musicista Santino Spinelli, ambasciatore dell’arte e della cultura romanì nel mondo. Ad essere perseguitati e uccisi furono anche gli omosessuali, i dissidenti politici, i disabili, i malati di mente. Un odio e una violenza ingiustificabili”.
“Un pensiero particolare, parlando di Olocausto, vorrei rivolgerlo alle donne di Ravensbruck, forse dimenticate”, ha aggiunto il consigliere Sborgia. “Contro di loro, considerate ‘non conformi’ (prigioniere politiche, lesbiche, disabili, prostitute, rom) si mise in atto una guerra di parte, con violenze inaudite. Fatti storici che non possono essere dimenticati, ma di cui bisogna parlare con i più giovani per far capire loro cos’è il male e come poterlo evitare”.