«Abbiamo scelto di aderire al Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati – spiega il vicesindaco Ottavio De Martinis – al fine di trovare una modalità differente di accoglienza sul territorio di Montesilvano che si possa coniugare meglio con le esigenze di sicurezza e di sviluppo della città stessa. Lo Sprar, infatti, secondo quanto disposto da una disposizione ministeriale esclude la presenza sullo stesso territorio dei centri di prima accoglienza. Ciò significa che i Cas che a Montesilvano si trovano negli hotel Ariminum ed Excelsior potranno essere chiusi e al tempo stesso, si ridurrà di oltre la metà il numero di profughi presenti in città, portandolo ad un numero massimo di 135 persone».
Con l’avviso, il Comune di Montesilvano cerca più immobili da utilizzare, per creare una rete di accoglienza diffusa sul territorio. Gli edifici dovranno avere una capacità ricettiva non inferiore a 10 posti, anche suddivisibili in più moduli non superiori a 6 posti, e non superiore a 60 posti in moduli da massimo 30 posti. Gli immobili non potranno essere hotel e non dovranno trovarsi in zone a spiccata vocazione turistica o commerciale.
Con l’avviso è stata avviata una ricerca anche per i locali, di 200 metri quadri ciascuno, dove creare una mensa dei poveri ed un emporio solidale, nell’ambito del progetto “Alleanza contro la povertà – Montesilvano”.
«Crediamo che lo Sprar – conclude l’assessore alle Politiche Sociali – sia l’unica soluzione possibile di una questione complessa, che ci permetta di accogliere queste persone che fuggono da drammi e disperazione, senza tralasciare l’aspetto della sicurezza che abbiamo il dovere di garantire ai nostri concittadini e il percorso di crescita e sviluppo del tessuto commerciale e turistico della città».
Le manifestazioni di interesse dovranno essere presentate entro martedì 31 gennaio 2017 alle ore 13:00, con l’indicazione dei locali proposti, al seguente indirizzo: Comune di Montesilvano –settore Amministrativo-, piazza Diaz, 1, 65016 Montesilvano.