giovedì , 21 Novembre 2024
Terremoto, un momento dell'incontro fra comuni e Regione Abruzzo

Danni da alluvioni e sisma: primi 20 milioni per l’Abruzzo

I provvedimenti, uno per ciascuna Regione coinvolta, contengono il limite massimo dei contributi concedibili e autorizzano definitivamente l’attivazione, da parte dei singoli cittadini che ne hanno diritto, dei contratti di finanziamento agevolato, dando così il via alle singole operazioni di finanziamento.

I contributi sono stati resi disponibili a seguito delle disposizioni contenute nella legge di stabilità 2016 (art. 1, commi da 422 a 428) che ha individuato le risorse finanziarie.

Le delibere pubblicate ieri autorizzano definitivamente l’erogazione dei contributi spettanti, sotto la forma del finanziamento agevolato con contestuale credito d’imposta cedibile, in analogia al meccanismo finanziario utilizzato per la prima volta dopo il sisma del 2012 e oggi confermato anche per le aree terremotate del Centro Italia.

«Il Dipartimento della Protezione civile – interviene il Sottosegretario regionale delegato Mario Mazzocca – prima della fine di novembre, aveva diramato le ultime disposizioni necessarie con la modulistica per ottenere l’erogazione dei finanziamenti, mentre il 17 novembre la Cassa Depositi e Prestiti e l’Associazione Bancaria Italiana hanno sottoscritto la prevista convenzione che rende operativo il procedimento bancario. Siamo, dunque, giunti tempestivamente alla conclusione del procedimento, dando atto al Governo di aver riconosciuto il diritto dei cittadini al ristoro dei danni subiti dalle continue emergenze meteo. Voglio, inoltre, ringraziare il Capo Dipartimento Ing. Fabrizio Curcio per la sensibilità e la solerzia dimostrate, oltre che l’intera macchina della Protezione civile regionale per il solito ed encomiabile impegno profuso».

In totale le delibere del Consiglio dei Ministri rendono disponibili oltre 137 milioni di euro, dei quali circa 20,5 milioni per la regione Abruzzo (oltre 4,5 per la Basilicata, oltre 16,5 per la Campania, 13,8 per l’Emilia Romagna, oltre 2,7 per il Lazio, 10,3 milioni per la Liguria; circa 4 milioni per la Lombardia, oltre 15,3 per le Marche, 730mila euro per il Molise, circa 4,8 milioni per il Piemonte, 1,6 per la Puglia, 7,9 per la Sardegna, 19,6 per la Toscana, circa 6 milioni per l’Umbria e oltre 8,9 per il Veneto).

Procede, nel frattempo, l’istruttoria per i danni subiti dalle imprese in occasione dei medesimi eventi: il percorso, più complesso, è previsto si completi nel primo trimestre del 2017

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