giovedì , 21 Novembre 2024

Pianella, dopo la nevicata riaprono le scuole, il sindaco “una grande prova di maturità cittadina”

Pianella – L’ondata di maltempo ha colpito con particolare intensità le zone collinari dell’adriatico e pertanto su Pianella, come su altri paesi delle colline che affacciano sulla fascia adriatica, si sono registrati accumuli di neve al suolo che in poche ore hanno raggiunto gli 80 cm. L’evento ha messo a dura prova anche la struttura comunale di Pianella, che benché avesse predisposto per tempo tutti gli accorgimenti necessari, ha dovuto affrontare le innumerevoli criticità che un evento di tale portata inevitabilmente comporta.

“ Abbiamo fatto tesoro dei problemi avuti negli anni passati – afferma il sindaco Sandro Marinelli – e, per tale ragione, abbiamo modificato proprio quest’anno il piano neve che aveva predisposto la precedente amministrazione, utilizzando un criterio di maggiore attenzione alle priorità di protezione civile. Infatti, siamo passati dalla suddivisione del territorio comunale in 7 zone ad una ripartizione più capillare, individuando 3 macroaree costituite dalle arterie comunali principali, che vengono liberate in via prioritaria, ed ulteriori 6 sottozone omogenee che costituiscono appendici di queste o delle strade statali e provinciali”.

I MEZZI

Complessivamente, per poter coprire in tempi ragionevoli l’intera rete di circa 50 km di strade comunali, il municipio ha potenziato il numero di mezzi meccanici di sgombero, passando da 7 a 10, aggiungendo anche un bobcat per le arterie strette dei centri storici, 4 mezzi spargisale e 3 trattori e 3 camion per la rimozione dei cumuli di neve al fine di consentire la fruizione degli edifici pubblici, delle scuole e delle attività commerciali del centro cittadino e delle frazioni.

“ Tale intensa attività, –aggiunge ancora il primo cittadino– protrattasi ininterrottamente per una settimana sotto il coordinamento del Centro Operativo Comunale, rimasto in costante contatto con Prefettura, Protezione civile regionale, Vigili del fuoco, Provincia, Enel, Aca e Croce Rossa, ci ha consentito di riaprire le scuole e consentire il transito degli scuolabus sulle arterie comunali principali, appositamente trattate in via preventiva con spargimento di sale dalle prime ore del mattino di mercoledì. Ringrazio la cittadinanza per l’ennesima prova di maturità e pazienza che ci ha consentito di gestire prioritariamente le emergenze sanitarie e concentrarci sulla riapertura delle scuole, ma soprattutto le tantissime persone che in vari ruoli hanno collaborato giorno e notte affinché da questa emergenza metereologica non scaturissero problemi gravi alle persone. Ora occorre affrontare con decisione il tema delle coperture finanziarie, poiché le risorse comunali non sono sufficienti a fronteggiare una simile emergenza e, pertanto, per il tramite di ANCI, si sono già attivate le richieste a Governo e Regione affinché le amministrazioni comunali non vengano lasciate sole”.

“ La quantità di neve caduta ci costringe a non abbassare la guardia e ad invitare alla massima prudenza – aggiunge l’assessore alle manutenzioni ed al commercio Romeo Aramini – poiché la neve rimossa dalle strade ha inevitabilmente creato grossi accumuli ai margini delle stesse e sui marciapiedi e le basse temperature ne rendono molto difficoltosa la rimozione, circostanza che ci ha costretto a sospendere il mercato settimanale di venerdì 13 gennaio. La fase più difficile è stata quella iniziale, poiché le precipitazioni si sono concentrate tra la notte del 5 e la mattina del 6 in maniera notevolissima e le attività di rimozione si presentavano pericolose per gli stessi operatori, atteso che in alcune zone le strade comunali sono strette ed impervie e la rapida formazione di ghiaccio ha reso tutto più difficile.”

“ Mi corre l’obbligo – conclude l’assessore alla protezione civile Davide Berardinucci – di ringraziare il Nucleo Comunale di protezione civile e gli impagabili volontari per l’attività prestata a beneficio della cittadinanza, poiché, purtroppo, solo negli eventi critici si riesce compiutamente ad apprezzare l’importanza di aver creato una tale struttura sul proprio territorio.”

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