Pescara – Rilancio e valorizzazione, attraverso una strategia condivisa, del porto di Pescara. È stato il tema principale della riunione che si è svolta questa mattina nella sede della Guardia Costiera, dove hanno partecipato il presidente della giunta Luciano D’Alfonso, il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Centrale, Rodolfo Giampieri, il direttore marittimo della Guardia Costiera, Enrico Moretti, il sindaco Marco Alessandrini, il presidente di Tua, Luciano D’Amico, e i rappresentanti della marineria pescarese.
Il presidente Luciano D’Alfonso, nel suo intervento, ha elencato le iniziative che sono state assunte e programmate per il rilancio del porto di Pescara. Tra i punti principali ci sono l’approvazione del piano regolatore portuale (deliberato dopo 49 anni di attesa) e considerato la stella polare dell’intero progetto di valorizzazione dell’area, i lavori del taglio della diga foranea (esecutivi dopo dieci anni e una spesa prevista di 3 milioni e 500mila euro), il dragaggio del porto e, non per ultimo, interventi infrastrutturali (per 15 milioni di euro) mirati a migliorare la viabilità interna e la sicurezza degli operatori marittimi.
“Un altro obiettivo che ci siamo posti fin da subito – ha aggiunto il presidente Luciano D’Alfonso – è stato quello di ristabilire il giusto rapporto tra città e porto, ossia coniugare l’attività commerciale con il turismo, affinché si potessero rendere vivibili gli spazi portuali. Come istituzione regionale – ha ricordato D’Alfonso – noi ci abbiamo messo coraggio, faccia e risorse finanziare allo scopo di valorizzare questa infrastruttura che considero strategica per Pescara e l’Abruzzo”. Oggi, infine, sono state collaudate e accese anche le telecamere, installate sette anni fa, per il monitoraggio delle aeree portuali collegate con la sala operativa della Guardia Costiera, e programmata la progettazione di parabordi per evitare incidenti ai mezzi marittimi in manovra nel porto canale.