“Qualcuno tenta di banalizzare l’intervento parlando solo dell’abbattimento del Palazzo Sirena”, commenta il sindaco Antonio Luciani, “operazione che rientra invece in un disegno ben più ampio e approfondito. Siamo a una svolta importante, una tappa fondamentale del percorso di rilancio che abbiamo già intrapreso da qualche anno ed è per questo che ci sono sembrate giuste la massima diffusione e condivisione delle nostre idee. Vi invito a leggere la brochure con attenzione e a inviarmi le vostre osservazioni attraverso tutti i canali a disposizione preferendo se possibile l’indirizzo email comunica@lucianisindaco.it “.
L’idea dell’amministrazione è quella di ridurre i volumi della parte più vecchia del palazzo nell’ottica di una riqualificazione dello spazio che vada a creare una vera piazza pedonale, con al centro una struttura che ambisca, in dialogo con il Museo Michetti, a diventare il simbolo culturale della città e il centro di aggregazione della comunità. “Stiamo pensando tutti insieme alla Francavilla del futuro”, prosegue il primo cittadino, “Abbiamo iniziato a realizzarla da tempo, dal momento che tutte le opere eseguite in questi anni di mandato, e quelle che verranno, si incastrano in un disegno di insieme. Oggi c’è chi vorrebbe sostenere la validità di questo palazzo ricordando tempi che non ci sono più. I cittadini, però, non possono fare a meno di notare che attualmente abbiamo due strutture accostate l’una all’ altra senza criterio alcuno, delle quali una rappresenta una questione da 30 anni mai affrontata. Noi la vogliamo affrontare e risolvere non con il semplice abbattimento, ma rivalutando l’intera zona del centro cittadino da via Spalato a via Riccione, e quindi pianificando la riqualificazione dell’intero centro della marina. Diecimila francavillesi il Palazzo Sirena non l’hanno mai visto aperto. Sono i cittadini da 0 a 30 anni, che hanno di quel palazzo soltanto un ricordo di degrado. In un mondo che corre a mille all’ora, non possiamo più permetterci di aspettare. Dobbiamo procedere, decidere, stare al passo. L’alternativa sarebbe quella di affidare la gestione economica dell’edificio, e quindi accettare l’idea che Palazzo Sirena diventi un supermercato di tre piani nel centro cittadino. Non è questa l’idea della città che abbiamo, dobbiamo lasciare ai nostri figli una città bella, accogliente e funzionale”.
All’interno del materiale informativo i cittadini troveranno anche una serie di domande ricorrenti sulla struttura e sul suo futuro, alle quali il primo cittadino risponde. Per quanto riguarda i rendering, alcuni dei quali troverete in allegato, va chiarito che essi hanno il solo scopo di fornire un’idea degli spazi. Per la reale progettazione della piazza e del portale, l’Amministrazione è aperta alle idee di tutti.