domenica , 24 Novembre 2024

Città S.Angelo, l’opposizione avvisa, “il parere della Corte dei Conti dice no a assunzioni per porta a porta”

“L’Assessore Denia Di Giacomo infatti -spiegano i consiglieri di minoranza– dovrà giustificare tutte le spese finora sostenute dal Comune per l’attivazione del porta a porta: 10.000 di consulenze esterne al Dott Catena, oltre 20.000 euro di consulenze ad un noto studio tributario, tutte le spese notarili per l’adeguamento degli Statuti Linda, ma soprattutto gli oltre 100.000 euro spesi per l’acquisto di materiali per la porta a porta( mastelli, bidoni, sacchetti, materiale elettronico ), utilizzando anche un finanziamento regionale del 2006.

Infatti con la pronuncia della Corte dei Conti, è preclusa l’assunzione di nuovi dipendenti, rendendo in tal modo impossibile affidare alla Linda la gestione del servizio”.

I consiglieri firmatari dell’interpellanza avevano già sollevato perplessità su quella che definiscono “inconcludenza di questa Amministrazione che, in balia delle novelle legislative”, i consiglieri lamentano come non sia attivato il piano quandoa loro avviso la legge lo consentiva, “già nel marzo  2015 quando il Consiglio Comunale all’unanimità aveva dato l’ok a nuove assunzioni Linda, approvando le linee di indirizzo utili allo scopo -spiegano- avevamo anche ribadito il  necessario espletamento di concorso pubblico per eventuali assunzioni, proprio a garanzia del rispetto dei principi di trasparenza e correttezza legislativa. Oggi con la nuova Legge Madia del 2016 tutto ciò non è  più possibile, poiché questa estende il divieto di assunzioni previsto per gli Enti, anche alle Società partecipate quali la Linda Spa”.

Travaglini,Perrazzetti e Valloreo chiedono  «”che ne sarà della Porta a Porta ormai diventata un tormentone?” E soprattutto: ” tutte le spese finora sostenute , che i cittadini pagano con la Tari, a cosa sono servite se questa Amministrazione non è in grado di concretizzare un progetto di fondamentale importanza quale quello dell’ incremento della differenziata?”. Ci chiediamo dov’è la politica, critichiamo   fortemente questa Amministrazione composta da PD e Comunisti Italiani,  perché i loro governi oramai da anni non affrontano la questione con soluzioni risolutive, infatti come dimostrano i dati ISPRA  siamo una delle città con il più basso livello di differenziata, 17%, un fallimento che si tramuta in tasse più alte per tutti i cittadini e che ci fa fanalino di coda tra i tanti comuni limitrofi che da anni ormai hanno attivato il porta a porta, riducendo l’indifferenziata ai livelli minimi e soprattutto ottenendo un risparmio per le tasche dei contribuenti”.

Secondo i consiglieri di opposizione a Città Sant’Angelo invece la mole di indifferenziata da smaltire rimarrà ancora per molto altissima, “con costi elevati per tutta la comunità :710.000 euro solo per gli ultimi 7 mesi del 2016”.

“Perché –concludono nella nota–solo a Città Sant’Angelo la questione raccolta porta a porta , benchè promessa ad ogni tornata elettorale, non riesce ad essere realizzata?”

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