FRANCAVILLA AL MARE – Duemilacinquecento chilometri percorsi, a piedi, in due mesi di viaggio. E’ tornato a casa Marco Cileo, il francavillese che da ottobre a dicembre ha preso parte e portato a termine la Gran Camminata per la Vita, ideata dallo stesso volontario con Avis, e patrocinata dal Comune di Francavilla. Un lungo viaggio in solitaria per il giovane studente di 27 anni che, zaino in spalla, ha percorso lo Stivale tappa tappa testimoniando ad ogni stop l’importanza della donazione di sangue. Pochi giorni fa è rientrato a casa, ed oggi ha fatto visita al sindaco Antonio Luciani che ha voluto donargli un personale encomio ed una targa di riconoscimento. “In periodi di emergenza gli italiani rispondono sempre in maniera eccellente alla donazione di sangue. Ma questo gesto deve essere ripetuto nel tempo, anche quando in emergenza non si è”, ha commentato Cileo, “perché la donazione di sangue può salvare la vita. Per questo ho voluto compiere questo viaggio in cui ho incontrato donatori ma anche indecisi, associazioni, oltre ovviamente alle altre Avis d’Italia che mi hanno ospitato e supportato in ogni modo, e che ringrazio”. Alla cerimonia di oggi erano presenti anche il presidente del direttivo di Avis Francavilla Giovanni Angelucci, e quello di Avis provinciale di Chieti Silvana Di Palma, oltre al sindaco, all’assessore alla Protezione Civile Wiliams Marinelli ed al consigliere comunale Luca Paolucci.
Il percorso di Marco, secondo quanto ha raccontato durante l’incontro, è stato entusiasmante ma non senza ostacoli: vesciche ai piedi nei primi giorni, temperature alte alla partenza e poi qualche giorno di maltempo, escursione termica. Fatiche del tutto ricompensate da tante, tante emozioni procurate da parte di chi lo ha ospitato durante il percorso. ad ogni stop l’importanza della donazione di sangue.
Pochi giorni fa è rientrato a casa, ed oggi ha fatto visita al sindaco Antonio Luciani che ha voluto donargli un personale encomio ed una targa di riconoscimento. “In periodi di emergenza gli italiani rispondono sempre in maniera eccellente alla donazione di sangue. Ma questo gesto deve essere ripetuto nel tempo, anche quando in emergenza non si è”, ha commentato Cileo, “perché la donazione di sangue può salvare la vita. Per questo ho voluto compiere questo viaggio in cui ho incontrato donatori ma anche indecisi, associazioni, oltre ovviamente alle altre Avis d’Italia che mi hanno ospitato e supportato in ogni modo, e che ringrazio”. Alla cerimonia di oggi erano presenti anche il presidente del direttivo di Avis Francavilla Giovanni Angelucci, e quello di Avis provinciale di Chieti Silvana Di Palma, oltre al sindaco, all’assessore alla Protezione Civile Wiliams Marinelli ed al consigliere comunale Luca Paolucci.
Il percorso di Marco, secondo quanto ha raccontato durante l’incontro, è stato entusiasmante ma non senza ostacoli: vesciche ai piedi nei primi giorni, temperature alte alla partenza e poi qualche giorno di maltempo, escursione termica. Fatiche del tutto ricompensate da tante, tante emozioni procurate da parte di chi lo ha ospitato durante il percorso.