Pescara – Al via l’intesa fra Comune di Pescara, ACA ed ERSI per l’esecuzione dei lavori necessari a migliorare l’efficienza tecnica dell’impianto di depurazione di Pescara, in attesa dell’avvio dei lavori di realizzazione del nuovo depuratore. I dettagli del protocollo firmato stamane durante la conferenza stampa, sono stati illustrati dal sindaco Marco Alessandrini, dal presidente del Consiglio di Amministrazione dell’ACA, Luca Toro, dalla presidente dell’Ente Regionale per il Servizio Idrico Integrato, Daniela Valenza.
“E’ un protocollo di sostanza – ha illustrato il sindaco Marco Alessandrini – che serve ad ottimizzare i tempi perché gli interventi possano produrre effetti già per la prossima stagione balneare. Abbiamo molto a cuore il tema della qualità delle acque che dipende da una serie di circostanze, fra cui lo stato di salute del fiume. Com’è noto Pescara dovrà dotarsi di un nuovo depuratore e le procedure sono da tempo avviate con tutta la filiera istituzionale, perché chi ha responsabilità di governo deve agire e non limitarsi agli slogan. Noi lo stiamo facendo rompendo un’inerzia durata troppo. In attesa dell’impianto e insieme ai lavori di taglio della diga foranea, vogliamo agire ulteriormente per alleggerire il carico del depuratore attuale, affinché funzioni meglio e faccia il suo dovere appieno, depurando acque di prima pioggia che finiscono in mare con tutto il loro carico. Perché ciò avvenga senza problemi, grazie ai fondi della Regione per la depurazione, abbiamo un budget di 30 milioni di euro per tutto, il Comune si farà carico della progettazione, l’ACA sarà il soggetto realizzatore e l’Ersi l’ente di controllo. Se avessimo avuto un commissario, come richiesto alla Regione e al governo Renzi, le procedure sarebbero state più snelle, operiamo lo stesso, attraverso un’intesa che impegna la filiera e le risorse disponibili. L’intento è realizzare vasche di accumulo di acque di prima pioggia, perché ogni volta che piove non ci siano più divieti di balneazione e sversamenti. Accade perché quando piove c’è troppa pressione e il sistema va in crisi, questo anche a seguito dei lavori di collettamento ultimati che hanno portato al depuratore scarichi che prima finivano a fiume e per via della confluenza sul nostro depuratore di carichi in arrivo anche da altri Comuni. Non è solo un problema di Pescara che è la maggiore vittima dell’inquinamento che si estende attraverso il fiume, ma questa Amministrazione sta facendo davvero di tutto per risolvere. Dopo questa intesa, infatti, rinnoveremo anche la cordata con Arta e Capitaneria di Porto per il monitoraggio su fiume e mare”.
“L’Ersi è l’ente di recente costituzione e che vive da poco, questo ha determinato che in passato pur avendo sentito molto sull’inquinamento non si è potuto intraprendere attività progettuali a supporto del sistema depurativo – ha aggiunto la presidente Daniela Valenza – I soggetti protagonisti restano il Comune di Pescara e l’Aca, l’Ersi che è ente di controllo secondo il Testo unico in materia ambientale e veglierà sul progetto definitivo. Sarà anche a carico dell’Ersi la premura di convocare la conferenza di servizi che consente di far emergere e partecipare tutti i soggetti parte di questo procedimento”.
“L’Aca si occuperà della realizzazione delle infrastrutture – ha spiegato Luca Toro per l’ACA. La qualità dell’acqua del fiume dipende in misura rilevante dal livello di efficienza del depuratore di Pescara, ma anche da un sistema di depurazione a tutto tondo che deve riguardare tutto il fiume, anche a monte del depuratore.
Aca farà tutto il possibile per implementare le opere previste nell’accordo sottoscritto con Comune e ersi nei tempi più brevi possibili al fine di evitare quanto accaduto quest’anno al verificarsi di piogge particolarmente consistenti”.
“La fase commissariale avrebbe potuto accelerare le procedure – ha concluso il vice sindaco e assessore al Demanio Enzo Del Vecchio – siccome abbiamo una stagione estiva alle porte e non vogliamo ritrovarci in una situazione come quella degli anni precedenti, abbiamo anche in animo di interessare il Prefetto per avere un’accelerazione dei tempi per gli atti amministrativi e tecnici. E’ una corsa contro il tempo, per la diga foranea siamo arrivati alla fase conclusiva, la vasca di prima pioggia di capacità da 20.000 metri cubi. Il luogo è definito, la prima vasca verrà realizzata all’altezza di via Raiale a ridosso di una vasca di 4.400 metri cubi già esistente”.