Pescara – L’Abruzzo sembra aver superato il momento più difficile della crisi economica che ha colpito l’industria a partire dal 2008. E un’ulteriore conferma arriva dai dati riferiti al primo semestre 2016, elaborati dal Centro Studi di Confidustria ed esaminati questa mattina nel corso di un incontro che si è tenuto nella sede di Pescara della Regione, a cui hanno partecipato, tra gli altri, il presidente di Confindustria Abruzzo Agostino Ballone e il direttore della Direzione territoriale Adriatica di Bper Banca, Guido Serafini.
I dati evidenziano ancora una volta una ripresa dell’occupazione e un aumento dell’export, ma certificano soprattutto una situazione di stabilità, senza cioè grossi segnali di slancio e di crescita, a causa di investimenti da parte delle imprese ancora insufficienti. Un gap che la Regione si è impegnata a colmare, per quanto di sua competenza, con una serie di bandi che destinano importanti risorse dei fondi europei proprio alla ricerca e all’innovazione.
“E’ questa la strategia che abbiamo messo in campo – ha sottolineato l’assessore regionale alle attività produttive Giovanni Lolli – perché ci sono diverse aziende, nel nostro tessuto produttivo, che già oggi sono in grado di competere sui mercati ad altissimi livelli. Di qui la scelta di sostenere e accompagnare queste imprese, al fine di generare un circolo virtuoso dei cui effetti possano beneficiare anche altri comparti, che invece sono ancora in sofferenza. Mi preme sottolineare, comunque, che un’inversione di tendenza la stiamo già verificando nell’attività dell’assessorato, che continua purtroppo a occuparsi ancora di tante crisi aziendali, ma che da qualche tempo, però, sta assistendo a un numero sempre maggiore di richieste che riguardano gruppi imprenditoriali che vogliono investire in Abruzzo”.