Il primo obiettivo dell’avviso pubblicato è “fornire un aiuto concreto per i cittadini appartenenti a categorie socialmente deboli, che non vogliono rinunciare alla presenza, in casa, di un cane o gatto”.
Ma commenta Fedele, tra i documenti richiesti manca qualsiasi dato utile per individuare “i cittadini appartenenti a categorie più deboli”. “Al contrario, si dichiara che
“le richieste verranno valutate sulla base della graduatoria formata secondo la data di acquisizione delle domande”. Dunque , se l’ordine di arrivo della domanda sarà l’unico criterio di selezione, come si perseguirà l’obiettivo di favorire le fasce più deboli della popolazione? Inoltre, non è chiaro quante sterilizzazioni si prevede di realizzare. Si sa solo che lo stanziamento complessivo è di 10.000 euro e che vengono riconosciute solo le spese per l’intervento, mentre non viene indicato un tetto massimo di spesa per ogni sterilizzazione. Non sarebbe stato più semplice e trasparente indicare nell’avviso anche un tariffario per gli interventi?
Ci saremmo aspettati che Sindaco ed Assessori intervenissero in modo continuativo per governare il fenomeno del randagismo durante tutto il mandato amministrativo, non solo con una campagna di sterilizzazione, ma anche con campagne di microchippatura, di informazione, di controlli e di adozione dei cani dimenticati nei canili. A tal proposito il M5S di Avezzano aspetta da mesi la documentazione richiesta sulle convenzioni con i canili e sul numero dei cani ospitati, a carico del Comune, in queste strutture”.
Ai cittadini avezzanesi il M5S chiede di aderire alla campagna e di farlo in fretta, il termine di presentazione della domanda è il 20 novembre.
All’amministrazione invece dai pentastellati arriva la richiesta di promuovere altre campagne di sterilizzazione e non solo, “utilizzando i soldi previsti per la lotta al randagismo che sono fermi in Regione Abruzzo, aiutando così realmente quei cittadini che si trovano in condizioni economiche disagiate e per i quali una nuova tassa potrebbe incidere pesantemente sul bilancio familiare”.