Verrà dunque costituita la conferenza locale integrata sociosanitaria (CLISS), che rappresenta la sede del raccordo istituzionale tra i Comuni e l’azienda USL per la definizione delle scelte in materia di integrazione sociosanitaria. La CLISS sarà composta dal sindaco, dal direttore della USL. Sarà nominato un gruppo di piano che coinvolgerà il distretto sanitario, il consultorio familiare, le istituzioni scolastiche, la prefettura, il centro di giustizia minorile del territorio, l’ufficio di esecuzione penale esterna, la Provincia, le associazioni, le cooperative, le organizzazioni di volontariato, il centro servizi per il volontariato, le organizzazioni sindacali, gli operatori e i professionisti nel sociali, enti e istituzioni presenti sul territorio e i cittadini.
«Oltre a quelli già attivati – spiega ancora il primo cittadino – daremo avvio a nuovi tavoli tematici inerenti le politiche per la disabilità; l’inclusione sociale, l’immigrazione e il contrasto alla povertà; i servizi per l’infanzia, la famiglia e l’adolescenza; la prevenzione e il contrasto alla violenza domestica. Ogni tavolo si riunirà per asse tematico. Verrà stilato un documento condiviso in cui si raccoglieranno le informazioni sul piano sociale, verranno stabiliti gli obiettivi ed elaborate le proposte progettuali. Ogni documento verrà quindi presentato al gruppo di piano che avrà il compito di stendere il piano sociale distrettuale. È evidente, dunque, il ruolo prioritario dei cittadini che prenderanno parte a tali tavoli e che insieme elaboreranno una proposta vicina realmente alle esigenze del territorio». Nello stesso ambito si proseguirà anche alla modifica e all’aggiornamento del regolamento comunale degli interventi e dei servizi sociali, già avviato nell’ambito delle periodiche riunioni del tavolo dedicato alla disabilità.