domenica , 24 Novembre 2024

Protezione Civile. Nasce il Coordinamento del Vastese

Una splendida iniziativa accolta con entusiasmo, oltre che dai componenti delle rispettive realtà, da svariate Istituzioni che vedono, in un Coordinamento di servizi di soccorso pubblico, sanitario e sociale, un netto miglioramento dei servizi offerti alla popolazione.

Un ruolo importante verrà dato alla vigilanza ambientale visti i numerosi Ispettori Ambientali Comunali Volontari decretati dai vari Sindaci all’interno di più Organizzazioni, alcune delle quali hanno contano anche delle Guardie Giurate Ittiche.

Sottoscritto l’Atto Costitutivo da: i Gruppi Comunali di Protezione Civile di Vasto, Scerni, Furci, San Buono, Tufillo, Torino di Sangro e Gissi; dalle Associazioni Madonna dell’Assunta di Casalbordino , Il Castello di Monteodorisio, Baschi Azzurri Abruzzo di Vasto, ARCI Pesca F.I.S.A. di Lentella; e dal Commissario Pro Tempore del Comitato Locale di Vasto della Croce Rossa Italiana che racchiude le sedi territoriali di Vasto, Casalbordino, Castiglione Messer Marino, Fossacesia e San Salvo.

Presenti il Sindaco di Vasto Francesco Menna, di Casalbordino Filippo Marinucci, di Furci Angelo Marchione, di Torino di Sangro Silvana Priori, di Tufillo Ernano Marcovecchio, il Vice Sindaco di Lentella Alessio Bevilacqua e il Presidente Regionale dell’A.N.C.I. Abruzzo Luciano Lapenna.

Dopo aver elencato i principi ispiratori e i progetti da realizzare, l’Assemblea ha sottoscritto l’Atto Costitutivo che verrà regolarmente registrato in settimana. Eletto Presidente, all’unanimità, Eustachio Frangione; Vice Presidente Massimo Ranalli e Segretario Giuseppe Zappetti.

Il Coordinamento potrà allargarsi a nuove organizzazioni che ne faranno richiesta oltre che a realtà associative che operano nel sociale. Una gran bella pagina del volontariato della nostra zona.

Commenta così il Sottosegretario Regionale con delega alla Protezione Civile Mario Mazzocca: «Il volontariato di protezione civile nasce in occasione delle grandi emergenze nazionali degli ultimi decenni, dall’alluvione di Firenze ai terremoti del Friuli e dell’Irpinia. La grande mobilitazione spontanea di cittadini chiariva che a mancare non era la solidarietà della gente, ma un sistema pubblico organizzato che sapesse impiegarla e valorizzarla. Con la legge n. 225/1992, istitutiva del Servizio Nazionale della Protezione Civile, le organizzazioni di volontariato hanno assunto il ruolo di “struttura operativa nazionale” e sono diventate parte integrante del sistema pubblico. Il Dipartimento della Protezione Civile – a seguito del decentramento amministrativo – stimola, anche nelle autonomie locali, una forte identità nazionale del volontariato di protezione civile. L’integrazione territoriale e l’associazionismo locale assurgono, dunque, a punti essenziali di una direttiva generata dall’esigenza di ottimizzare le forze endogene e le attrezzature disponibili in base al fondante principio della sussidiarietà, che da esclusivamente verticale viene a connotarsi anche come orizzontale, al fine di per favorire una pronta risposta sull’intero territorio»

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