La disposizione, relativa a tombe in stato di abbandono e dove sono tumulati defunti i cui familiari non sono rintracciabili, fa seguito alla necessità di trovare soluzioni immediate alla carenza di loculi e siti per la sepoltura. “E solo una prima misura per ampliare le disponibilità nell’area cimiteriale – spiega l’assessore competente, Tiziano Santavenere – Abbiamo già deliberato, infatti, la realizzazione di 12 nuovi loculi a cui farà seguito, il prossimo anno, l’avvio dei lavori per l’ampliamento del cimitero”.
Trascorsi i termini riportati nell’avviso di bonifica delle tombe a terra e in assenza di eventuali comunicazioni da parte dei parenti dei defunti, gli uffici comunali provvederanno alla revoca delle concessioni municipali, che saranno in seguito riassegnate ad altri richiedenti, e alle esumazioni. I resti dei defunti verranno depositati nell’ossario comune. La disposizione riguarda 21 tombe a terra di persone decedute tra il 1936 e il 1975.