Accompagnato dall’ing. capo della Provincia Paolo D’Incecco, dalla responsabile del procedimento arch. Alessandra Berardi, dal direttore dei lavori ing. Raffaella Paolini, dal direttore operativo arch. Carmela Palmieri, dal colladautore arch. Emidio Iacone, dal Sindaco di Alanno Vincenzo De Melis e dalla dirigente scolastica Teresa Marsili, il Presidente ha guidato oggi un gruppo di studenti, già convittori ad Alanno, nella visita del cantiere, per poter spiegare loro quanto si sta facendo e perché il lavoro è tanto complesso.
Il cantiere del Convitto dell’istituto Agrario Cuppari , infatti, è molto impegnativo, trattandosi di un edificio storico (fu edificato nel XVII secolo e trasformato in Convitto alla fine del XIX) e sotto il vincolo della Sovrintendenza. Gli interventi strutturali di miglioramento sismico dell’edificio hanno riguardato le murature, i solai in ferro e le volte, mediante l’applicazione di reti in fibra rinforzata o specifici connettori in metallo non procedono secondo la tabella di marcia iniziale, a causa di una serie dei ritrovamenti di diverse imprevedibili tipologie di murature, con vuoti e canne fumarie interne, che hanno obbligato l’impresa a procedere innanzitutto al rinforzo delle murature stesse, con l’inserimento di diatoni superficiali. “E’ questa un’accortezza che abbiamo voluto mettere in atto per rendere l’edificio del tutto sicuro da un punto di vista statico” ha detto Di Marco agli studenti. La ristrutturazione di alcuni ambienti, quasi tutti quelli a piano terra, sono pressoché terminati. Occorre ora procedere all’installazione dell’impiantistica di aereazione (aria calda e fredda) e dei controsoffitti.
La situazione è più complessa al piano superiore, dove occorrono altre risorse finanziarie per poter concludere il lavoro. Mancano all’appello diverse centinaia di migliaia di euro, già richiesti alla Regione.
“Voglio però rassicurare gli studenti- ha concluso Di Marco-. Prima dell’inizio del nuovo anno scolastico riapriremo il refettorio, la mensa e tutti i locali al piano terra, e faremo di tutto per aprire anche le stanze e gli ambienti nel piano del dormitorio”. Gli studenti si sono dimostrati molto interessati al sopralluogo. I ragazzi, provenienti da vari centri d’Abruzzo, e da tutte e quattro le province, sembravano entusiasti di scoprire come sarà ristrutturato il Convitto, la loro “casa” nel periodo scolastico.