Cepagatti – Sarà presentato lunedì 10 ottobre alle ore 20.30 presso la ex Sala consiliare del Comune di Cepagatti (Pe) il Corso di formazione per diventare volontari della Croce Rossa Italiana, rivolto a tutti coloro che abbiano voglia non solo di mettere in gioco le proprie energie, ma che siano motivati a diffondere l’idea dei cardini etici del Movimento Internazionale di Croce Rossa.
Il Corso di formazione è stato promosso dal Comitato Locale di Cepagatti, presieduto da Costantino Camblor. I responsabili ricoradna come sia possibile frequentare il corso a Cepagatti e poi richiedere di svolgere la propria attività presso qualunque altra sede di Croce Rossa in Italia. Ci si può iscrivere dai 14 anni in su e per farlo è necessario effettuare la preiscrizione online sul sito www.gaia.cri.it. Per maggiori informazioni è possibile contattare la segreteria del Comitato Locale di Cepagatti: cl.cepagatti@cri.it telefono 320 4303 312.
Nella serata introduttiva di lunedì 10 ottobre alle ore 20.30, saranno illustrati nel dettaglio le modalità di partecipazione, le tempistiche e l’articolazione didattica del corso. Le lezioni consistono in moduli teorico-pratici, per la durata complessiva di 18 ore, con lo scopo di fornire nozioni base sulla storia, peculiarità e specificità della più grande organizzazione umanitaria al mondo. Le tematiche che saranno quindi affrontate riguardano la Storia della Croce Rossa, il Diritto Internazionale Umanitario, la Strategia 2020, gli Obiettivi Strategici della Croce Rossa Italiana e nozioni base di gesti salvavita e manovre di primo soccorso.
In seguito all’esito positivo dell’esame teorico/pratico, si diventa a tutti gli effetti volontari di Croce Rossa Italiana. Successivamente, è possibile decidere liberamente in quali attività specializzarsi, anche sulla base dei bisogni rilevati sul territorio.
“Essere volontario o volontaria –spiegano i coordinatori CRI– significa non solo lavorare per le persone, ma con le persone, all’interno della propria comunità. Significa mettere a frutto le proprie competenze per migliorare le condizioni di vita delle persone più vulnerabili, chiunque esse siano, ed essere consapevoli che, per quanto ciò che facciamo possa sembrarci poco, stiamo facendo la differenza, nella loro vita come nella nostra”.