“Non è concepibile che in tempi di spending review, con una crisi economica che sta flagellando l’intero Abruzzo, si possa arrivare a spendere fino a 77 milioni di euro per l’elisoccorso –ha proseguito Riccardo Mercante– e non si segua l’esempio di altre Regioni che si avvalgono del Corpo dei Vigili del fuoco sborsando somme al confronto irrisorie. È ovvio che si decide di affidare l’elisoccorso a ditte private, che necessariamente perseguono fini di lucro, il costo del servizio sarà sempre più elevato rispetto ad una gestione da parte di una pubblica amministrazione. Senza dimenticare, poi che i Vigili del Fuoco sono in grado di offrire garanzie di sicurezza e di intervento che un operatore privato non possiede.
Lascia, quindi, un po’ sbalorditi il fatto che la Regione continui a difendere una scelta che non trova alcuna giustificazione ed anzi va ad aggravare pesantemente le casse pubbliche. Vedremo cosa risponderà Paolucci in Consiglio ma è chiaro che se dovesse continuare su questa falsariga sarà chiamato a spiegare ai cittadini abruzzesi perché si spendano soldi tanto inutili da un lato e si taglino persino i servizi essenziali dall’altro”.