Interverranno: Stefano Quaranta, Deputato di Sinistra Italiana, membro della Commissione Affari Costituzionali; Sandro Del Fattore, Segretario CGIL Abruzzo-Molise; Luca Prosperi, Presidente A.N.P.I. Pescara e Pino Valente, vice Sindaco di Lanciano.
Il dibattito è aperto e la cittadinanza è invitata a partecipare ed intervenire.
“Una data molto importante, –spiegano i coordinatori – inserita in una serie di eventi su scala regionale, che hanno preso avvio con l’Assemblea regionale ABRUZZO DECIDE del 2 Luglio nello spazio sociale Zona Ventidue a San Vito Marina. Un percorso che mette insieme diverse realtà politiche, sociali, associazionistiche e di movimento abruzzesi, accomunate dalla necessità di lottare contro l’accentramento dei poteri previsto Riforma Renzi-Boschi e di proporre un differente modello di politica e di partecipazione.
Il progetto si è andato poi articolando in vari comitati locali, ognuno con interlocutori e partecipanti differenti. La vocazione territoriale è una componente fondamentale del percorso ABRUZZO DECIDE, ed è importante proprio perchè in aperta opposizione con il modello accentratore proposto dalla Riforma”.
Ripartire dai territori significa dare voce a chi li abita e ne conosce caratteristiche, potenzialità e criticità; significa tenere conto delle opinioni e delle necessità di quei cittadini a cui la Costituzione attribuisce la sovranità del Paese, quelli che maggiormente verranno colpiti dalle conseguenze della Riforma Costituzionale.
La storia recente della nostra regione ci insegna che la volontà delle comunità che vivono i territori non può essere messa in secondo piano dai dettami del Governo centrale. La lotta contro le trivellazioni sulla Costa dei Trabocchi, la contestazione alla ricostuzione criminosa dell’Aquila, l’opposizione all’Elettrodotto Villanova-Gissi, e le decine di piccole vertenze ambientali, politiche e sociali, non sarebbero state possibili senza gli strumenti di partecipazione ed inclusione messi a disposizione proprio dalla Costituzione.
La riforma costituzionale vuole invece svuotare di poteri e di considerazione le istituzioni più vicine ai cittadini: Regioni, Province e Comuni, privando i territori della possibilità concreta di decidere ed incidere sul proprio sviluppo. Votare si significa conservare e moltiplicare gli interessi e i privilegi di una casta corrotta ed intoccabile. Votare NO e pretendere che la Costituzione venga finalmente applicata sul serio significa lottare per un cambiamento concreto e positivo del nostro Paese e delle nostre città di cui tutti noi possiamo fare parte.
Il comitato LANCIANO DECIDE, nasce da un’insieme di realtà differenti, presenti sul territorio in forme e meccanismi diversi, ma unite dall’obiettivo di sensibilizzare alle ragioni del NO alla Riforma a partire proprio dal contesto della nostra Città, guardando dal punto di vista del comune di provincia all’impoverimento di poteri e di risorse come conseguenza della Riforma; ma allo stesso alle possibilità, ai diritti che la Costituzione già garantisce.
Un percorso che per questo motivo speriamo sia utile non solo per la battaglia alla Riforma Costituzionale e per la campagna per il NO al Referendum, ma soprattutto per ripartire dalla Costituzione e promuovere un nuovo e più partecipato modo di vivere la vita della Città.