Pescara – La mobilità cittadina è in continuo divenire, la necessità di seguire tale progresso e di renderlo sostenibile, rispondendo ad una esigenza di rendere la città vivibile sotto tutti gli aspetti è una priorità di mandato per l’Amministrazione, che oggi si appresta a porre le basi di un aggiornamento del Piano Urbano della Mobilità, a un decennio di distanza dall’approvazione del Piano Generale del Traffico Urbano varato con la delibera di Consiglio Comunale n. 295 del 15.12.2005. Gli atti di riferimento sono stati pubblicati alla sezione “Bandi e gare” del sito del Comune, con scadenza entro le ore 13 di mercoledì 11/05/2016. Passato detto termine, si procederà alla valutazione delle offerte e all’aggiudicazione dell’incarico, secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa a partire da un importo complessivo poco superiore a 63.000 euro, oltre oneri e IVA.
“Sostenibilità, qualità della vita e area vasta sono i principi cardine che muovono l’aggiornamento della mobilità cittadina – ha esordito così il sindaco Marco Alessandrini – per noi procedere in tal senso è fondamentale, per evitare interventi improvvisati e scollegati dalla realtà che pure in passato ci sono stati, mantenendo l’obiettivo di un sistema di mobilità multimodale di area vasta che si va sempre più affermando sia a Pescara che nei centri che ci circondano. Dando attuazione al programma di governo, la Giunta Comunale di Pescara si appresta a varare il relativo documento di revisione, cominciando con la emanazione del bando pubblico sulla “Procedura aperta per l’affidamento del servizio di aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) della Città di Pescara e della connessa Valutazione Ambientale Strategica (VAS)”. Tra gli obiettivi generali che il nuovo disegno della mobilità generale dovrà perseguire ci sono il miglioramento delle condizioni di circolazione, il miglioramento della sicurezza stradale, la riduzione dell’inquinamento atmosferico ed acustico, il contenimento dei consumi energetici e la elaborazione di una strategia di area vasta, che è la chiave di volta per formulare al meglio la struttura della mobilità cittadina”.
“Il Piano dovrà essere redatto nel giro di un anno – ha spiegato il vice sindaco e assessore alla Mobilità Enzo Del Vecchio – Per l’aggiornamento, l’attività di redazione dovrà prevedere la fase di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e quindi l’attività di comunicazione pubblica e la partecipazione della cittadinanza e degli attori locali, una condivisione a cui teniamo molto e che ne rappresenterà proprio la parte strategica, perché funziona e avvicina alle reali esigenze dei flussi veicolari cittadini”.
Gli obiettivi strategici
Il miglioramento delle condizioni di sicurezza generale del sistema viario e in particolare la protezione delle utenze deboli (pedoni, ciclisti e persone con limitate capacità motorie anche in relazione all’età, come bambini ed anziani); il miglioramento del Trasporto Pubblico Locale (TPL); la disincentivazione dell’uso dei mezzi di trasporto individuale a motore e l’incentivazione a usare mezzi ecologici anche attraverso una diversa politica tariffaria dei parcheggi; interventi sui principali flussi veicolari, in quanto fonti di inquinamento acustico in ambito urbano; la razionalizzazione delle piste ciclabili esistenti e progettazione di una vera e propria “ciclo-politana” quantomeno su tutto il territorio pianeggiante cittadino, con interconnessioni a reti ciclabili dei Comuni limitrofi (un progetto già in cantiere con il Comune di San Giovanni Teatino); infine, la predisposizione di un piano che elabori strategie sulla mobilità di area vasta, favorendo accordi con gli altri Comuni per una politica sulla mobilità integrata anche con il trasporto su ferro.
Gli obiettivi specifici
Il Piano punta: a diminuire l’uso dei veicoli a motore, incentivando l’uso dei mezzi pubblici con ottimizzazione dei percorsi del Trasporto pubblico locale; a potenziare l’uso di mezzi ecologici, attraverso l’integrazione e completamento del disegno urbano delle piste ciclabili; a promuovere la cultura della bicicletta come mezzo di trasporto urbano prioritario, anche attraverso la realizzazione di ciclo stazioni e ciclo-officine nei punti strategici della città; a collegare ogni quartiere al centro in maniera protetta, definendo i percorsi in accordo con i cittadini che vi abitano per favorire l’uso dei mezzi alternativi; a una più organica organizzazione della sosta nella sua globalità; a interventi di facilitazione degli spostamenti per i disabili e le utenze deboli; a regolarizzare e razionalizzare l’ accesso di automezzi per la logistica delle merci, specie nel centro urbano; a individuare parcheggi per l’intermodalità sullo scambio auto privata e mezzi pubblici in aree periferiche (intercomunali)”.