Tra le opere previste c’è l’impianto fognario nel territorio di San Giovanni Teatino, denominato APQ 3.23, realizzato dall’ex ATO Pescara (oggi ERSI) che si immette nel depuratore in località San Martino di Chieti e gestito dal Consorzio di Bonifica Centro.
“Nei giorni scorsi – rende noto il Sindaco Luciano Marinucci – il Governatore D’Alfonso mi ha comunicato che l’impianto fognario, seppur idoneamente completato, non svolge la funzione di progetto, ossia non convoglia le acque ed i reflui di depurazione nel depuratore di San Martino. Il disservizio è causato da una ‘controversia’ insorta tra il gestore del depuratore e l’ACA a cui l’ex ATO, evidentemente, ha affidato la gestione della condotta fognaria in questione”.
Il sindaco Marinucci condividendo la preoccupazione del Governatore, commenta: “Tutto ciò non può trovare giustificazioni di sorta dal momento che è causa di ulteriore inquinamento del fiume Pescara e del mare Adriatico, con quanto ne consegue in termini di effetti negativi per la salute dell’uomo, per la balneazione e per le attività turistiche che traggono da quest’ultima il proprio sostentamento economico. Inoltre ogni opera pubblica, realizzata con fondi pubblici non può restare inutilizzata”.
Per sbloccare la situazione D’Alfonso ha convocato un tavolo di lavoro, con tutti i soggetti interessati, per il pomeriggio di mercoledì 13 aprile in Regione a Pescara.
“A quel tavolo, considerata la gravità della vicenda trattata, – assicura Marinucci – saremo presenti e determinati a sostenere il Presidente D’Alfonso a trovare una soluzione opportuna e, soprattutto, tempestiva”.