“Ma restano solo parole, manca la concretezza poiché siamo egoisti per natura, –continua Orssini– in fondo chissenefrega di madre terra, tiriamo a campare con la consapevolezza che lasceremo un mondo peggiore ai posteri. Da anni conduco battaglie ambientaliste attraverso le istituzioni e le associazioni avvertendo il senso di rabbia poiché l’interlocutore ascolta ma poi se ne infischia delle criticità di quel fiume martoriato. Per non parlare degli sciacalli di turno che strumentalizzano un pericolo serio per le nostre vite, raccontandoci che loro l’avevano detto. Scaricare le colpe sull’attuale amministrazione è un becero attacco di bassa politica da parte di coloro che hanno perso le elezioni e fanno opposizione in maniera subdola. La stupidità che ha elargito loro la natura non gli consente di capire che imputare le cause ad una amministrazione che si è insediata da poco più di un anno è contro ogni logica e buon senso. Tutti sanno che il Saline è inquinato dagli anni settanta per colpa degli uomini, ma questi geni dell’opposizione domani accuseranno Maragno per il problema della fame nel mondo”.