Montesilvano – Già da ieri quando la città di Montesilvano ha guadagnato l’attribuzione della Bandiera Verde erano sorte le prime polemiche, il consigliere di Abruzzo Civico, Lino Ruggero insieme a Paolo Rossi della lista Montesilvano Democratica avevano sollevato dubbi in merito alla balneabilità delle acque sulla costa montesilvanese e rimproveravano l’assessore al turismo Ernesto De Vincentiis per aver dichiarato“chiaro segnale dell’attento lavoro che stiamo svolgendo per rendere Montesilvano città sempre più attrattiva per un’ampia gamma di turisti” inoltre criticavano l’assessore al turismo di non utilizzare politicamente il riconoscimento rimarcando come per l’ottenimento della Bandiera verde la spiaggia sabbiosa con bassi fondali per la sicurezza dei bambini e le attrezzature fossero requisiti che la città col suo territorio ha sempre avuto. A Ruggero e Rossi oggi replica Il consigliere di Montesilvano Protagonista Mauro Orsini.
«Suscitano ilarità i commenti di Lino Ruggero e Paolo Rossi per i loro continui attacchi all’amministrazione comunale anche quando ci sono importanti riconoscimenti come la “bandiera verde” attribuita alle spiagge del litorale montesilvanese –commenta Orsini– Aver perso le elezioni dopo avere speso tanti soldi per la presentazione del loro programma elettorale a base di porchette e Riccardo Fogli, ha incattivito i due personaggi che ogni giorno sono protagonisti degli attacchi politici senza costrutto.
Il loro risentimento contro la città che ha votato Maragno è tale da farli scagliare anche contro la bandiera verde, l’unica nota positiva che le amministrazioni che si sono succedute negli anni e gli operatori turistici hanno ottenuto per avere offerto ai turisti una città balneare a misura di famiglie con bambini.
La bandiera verde è sinonimo di garanzia di città ideale per ospitare famiglie con prole, ed è una linea che anche quest’anno l’amministrazione continua a perseguire; il duo comico Ruggero Rossi accecati dalla rabbia dei perdenti la contestano e lo ritengo ingiusto, –critica Orsini che conclude– ma sono del parere che nel futuro dovremmo guadagnarci la bandiera arcobaleno (di tutti i colori) per offrire servizi a tutte le fasce di età e non solo ai bambini».