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Pescara – Sabato 2 aprile Sinistra Ecologia e Libertà, insieme ad altre realtà associative che formano il comitato referendario No Triv come Wwf e Legambiente, aveva lungo corso Umberto, a pochi passi da piazza Salotto, un banchetto regolarmente autorizzato in cui si effettuava propaganda a favore del SI al Referendum del 17 Aprile, ma secondo la ricostruzione del coordinatore Sel, l’incontro con due esponenti della CISL dopo un vivace scambio di battute ha rischiato di degenerare.
«Militanti di Sel distribuivano volantini ai cittadini e come al solito discutevano democraticamente informando sulle ragioni del SI all’abrogazione della norma che consente il rinnovo delle autorizzazioni delle trivelle fino al loro esaurimento e non invece fino alla scadenza dell’autorizzazione» Così Licheri ricostruisce quanto accaduto e continua. «Naturalmente ogni cittadino è libero di accettare il volantino, di intrattenersi a discutere o di rifiutare ogni discussione. Quello che non è accettabile è, invece, un’aggressione verbale ai limiti dell’insulto e della violenza fisica.
E’ cio’ che hanno fatto due esponenti della CISL con pettorale e bandiera che hanno aggredito verbalmente il Segretario Provinciale di Sel: soltanto l’intervento di altri sindacalisti ha evitato un’aggressione fisica.
E’ inqualificabile –commenta Licheri– che un sindacato di lunga tradizione democratica come la CISL voglia impedire al militante di un partito di svolgere la sua azione informativa. Per altro SEL è sempre stata ed è vicina alle ragioni più generali dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali confederali.
A noi non verrebbe mai in mente di scegliere Marchionne rispetto alle ragioni del sindacato come recentemente ha fatto il Presidente del Consiglio dei Ministri. Per questo è grave il comportamento di esponenti della CISL e ci aspettiamo da parte della CISL Pescarese scuse ufficiali e la condanna di questo episodio di violenza verbale».
Licheri rimarca come Sel -SI non potrà tollerare per il futuro comportamenti che definisce “antidemocratici” di questo tipo «se dovessero ripetersi, ci rivolgeremmo alle sedi competenti per il doveroso rispetto della legalità di cui la libertà politica, alla pari di quella Sindacale, è una caratteristica fondamentale – poi annuncia– sabato pomeriggio e domenica – 9 e 10 aprile – naturalmente torneremo a Corso Umberto per la nostra attività di volontariato politico al servizio della democrazia per informare i cittadini sulle ragioni del referendum».
