“Gli ultimi fatti di cronaca, avvenuti sul nostro territorio e nelle zone vicine, preoccupano i cittadini e accendono i riflettori sul problema della sicurezza, che chiama in causa le forze dell’ordine e gli amministratori, in primis il Sindaco. Regolamentare in maniera adeguata la dotazione e l’utilizzo delle armi, da parte dei vigili, che in questo modo possono prestare servizio anche dopo le ore 22.00, diviene indispensabile, per la loro incolumità, per tutelare e tranquillizzare la cittadinanza e per evitare di alimentare troppa paura”, ha spiegato il Sindaco Luciano Di Lorito. È il frutto di un percorso avviato, più di due anni fa, dall’ex Assessore alla Polizia Municipale Enio Rosini, promotore del regolamento sulla dotazione di pistola d’ordinanza per difesa personale, approvato con delibera del Consiglio comunale nel 2013”.
Nello specifico, il regolamento approvato ieri in Consiglio, disciplina la detenzione delle armi per gli appartenenti al Corpo di Polizia Locale e individua i servizi da prestare con tali armamenti, nonché i termini e le modalità degli stessi, in conformità alle disposizioni dettate dalla legislazione vigente. L’armamento è costituito da una pistola a funzionamento semiautomatico di calibro 9, scelto tra i modelli indicati dalla norma, e da sciabole per i soli servizi di guardia d’onore, in occasione di feste o funzioni pubbliche. Il numero complessivo delle armi corrisponde a quello degli addetti, individuato con provvedimento del Sindaco, che si occupa anche della relativa comunicazione al Prefetto. L’assegnazione dell’arma, assegnata al singolo agente in via continuativa, è subordinata al possesso degli specifici requisiti psico-fisici per il rilascio e il rinnovo dell’autorizzazione al porto d’armi. I servizi effettuati fuori dall’ambito territoriale del Comune per soccorso, in caso di calamità o per rinforzare altri Corpi di Polizia Municipale, sono generalmente effettuati senza armi, salvo diversa indicazione da parte del Sindaco del Comune in cui tali servizi devono essere svolti. L’addetto al Corpo al quale è assegnata l’arma deve aver conseguito il necessario addestramento. Al momento della consegna è tenuto a verificare la corrispondenza dei dati identificativi dell’arma e le relative condizioni; deve custodirla e curarne la manutenzione; segnalare al Comandante ogni inconveniente relativo al funzionamento della stessa e applicare sempre le misure di sicurezza previste per il maneggio delle armi.