De Angelis è appena tornato da Londra dove ha preso parte a una conferenza internazionale dal titolo “Supportin Syria and the region” tenutasi nella London city hall che ha visto, tra i numerosi relatori, il premier David Cameron, la cancelleria tedesca Angela Merkel e il segretario generale delle Nazioni unite, Ban Ki-moon.
Stefano De Angelis, 29 anni di Chieti, studioso di terrorismo internazionale ha da poco pubblicato il libro, “Isis vs Occidente” (Solfanelli), con entusiastici riscontri di vendite. Del il volume è già pronta una versione inglese, a giorni disponibile nelle catene internazionali Amazon. Proprio negli Stati Uniti, da metà gennaio ai primi di febbraio, ha tenuto una serie di conferenze (per presentare un libro in italiano ! ) con la partecipazione di circa 2 mila persone complessivamente. Tra le tante associazioni che gli hanno dato spazio il circolo Santa Margherita di Belice del Queens, il più antico in Nord America che ha ospitato, tra gli altri, Mazzini e Papa Woityla. Alla Columbia university ha parlato dinanzi a circa mille studenti. E’ stato intervistato dalla redazione televisiva del New York Post e dal Brooklyn magazine. Al rientro in Italia si è accorto di lui anche il Corriere della Sera che gli ha dedicato un lungo profilo-intervista nel sito online
Laureato con lode in Sociologia all’università D’Annunzio di Chieti, corso post-laurea in Strategie di lotta al terrorismo nel ventunesimo secolo alla Duke University, ha all’attivo tre libri, più uno scritto a quattro mani con la professoressa Eide Spedicato Iengo, dal titolo “Società artificiale”. Il primo, “Il terrorismo nell’era postmoderna”, edito nel 2014, ha riscontrato un buon successo sia di pubblico che di critica. Il secondo “Pillole liquide” (2015), è un breve saggio sociologico, che narra gli anni Ottanta, anni liquidi per eccellenza, attraverso le parole e i pensieri di otto grandi dell’epoca. Il terzo “Isis vs Occidente”, edito a novembre 2015, è considerato best seller di settore. Oltre 60.000 copie vendute in soli due mesi. Molto attivo sui social, il suo blog eraliquida.com, prima della chiusura in seguito alle ripetute minacce e tentativi di hackeraggio, aveva una media di 30.000 visite al giorno.