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Dopo l’accoglienza degli studenti, che avrà luogo venerd́ì sera presso sei parrocchie di Città Sant’Angelo, Montesilvano e Pescara, del tema in campo, del rilancio della partecipazione e del contributo dei giovani nello sciogliere i nodi della globalizzazione, si parlerà a partire da sabato mattina nella tavola rotonda introdotta dal professor Sandro Calvani, Consulente senior presso la Mae Fah Luang Foundation a Bangkok, cui interverranno il Project manager dell’associazione NeXt economia Luca Raffaele per l’ambito Economia e partecipazione, l’Assessore alle Politiche sociali della Regione Lazio Rita Visini per l’ambito Politica e partecipazione e la Presidente della Commissione Cultura e Istruzione del Parlamento europeo Silvia Costa per l’ambito Europa e partecipazione.
Dopo il dibattito, sabato pomeriggio, gli studenti prenderanno parte a dodici workshop tematici guidati da esperti, in materia di economia, politica ed Europa, approfondendo temi di grande attualità come il consumo critico, la pubblicità, i partiti politici, la politica e la lotta alla corruzione, il voto e la legge elettorale, ma anche l’Europa dei cittadini, delle porte, dei ponti, dei popoli e della cultura. In serata, la grande festa al Palacongressi d’Abruzzo.
Domenica mattina, alle ore 8.30, sarà la Santa Messa, presieduta dall’Assistente ecclesiale generale dell’Azione cattolica italiana mons. Mansueto Bianchi, ad aprire l’ultimo giorno di lavori. Alle ore 9.30, il maestro e giornalista Alex Corlazzoli introdurrà una seconda tavola rotonda dedicata ad esperienze, sogni e progetti per una scuola che educa alla partecipazione, con la partecipazione di Angela Nelson (studentessa pakistana), Paul Bhatti (già Ministro dell’Armonia nazionale e degli Affari delle minoranze in Pakistan), Francesco Messori (studente e capitano della Nazionale di calcio amputati) e di una delegazione del Msac di Taranto, che illustrerà un’esperienza di promozione di cittadinanza attiva.
Chiuderanno i lavori gli interventi del Segretario e della vice Segretaria nazionale del Movimento studenti di Azione cattolica: «La sfida – spiegano Gioele Anni e Adelaide Iacobelli – sarà mettere in comune esperienze di scuola tutte diverse: ci sarà lo studente che racconterà esperienze positive ed entusiasmanti, lo studente più affaticato o preoccupato per il destino della sua scuola. Ma è proprio ĺ, nella scuola di tutti i giorni, che vogliamo essere al servizio della comunità dei compagni di scuola e degli insegnanti, con gioia e passione. Tante, troppe volte la scuola è vissuta come un luogo passivo, freddo, dove gli studenti valgono solo per il voto che prendono. Il Msac sogna di avviare un processo diverso, con scuole vive e dinamiche in cui gli studenti siano protagonisti della propria formazione».
