Pescara – Un riassetto funzionale delle strutture di proprietà del Ministero della Difesa a Pescara, in modo da ottimizzare l’uso degli spazi sulla base delle necessità dei diversi enti coinvolti. Se ne è parlato questa mattina, nel corso del sopralluogo alle caserme D’Avalos e Di Cocco, a cui ha partecipato il presidente della giunta regionale Luciano D’Alfonso, che – insieme al sindaco Marco Alessandrini – ha incontrato il generale Antonio Caporotundo, vice ispettore infrastrutture dell’esercito italiano, a cui è stato affidato il compito di guidare la task force fortemente voluta dal Ministro Roberta Pinotti per la gestione del patrimonio della Difesa non più utilizzato o non più adatto alle esigenze attuali delle strutture.
Adesso è la volta dell’edificio, di questo straordinario luogo che introduce quel rettangolo di formazione dei saperi, che poi vede il protagonismo dell’università”.
“Ci muoveremo in un’ottica modulare – ha iferito il sindaco Marco Alessandrini – Sicuramente il primo obiettivo è l’acquisizione della caserma Di Cocco, che oggi ospita uffici, un archivio e spazi di servizio. Per gli uffici il sopralluogo odierno ha reso ipotizzabile un trasferimento presso gli spazi comunali all’interno del Palazzo di Giustizia, su cui nei prossimi giorni i rispettivi uffici tecnici avvieranno un confronto. Mentre gli alloggi di servizio potranno essere individuali nell’ambito degli interventi in corso d’opera da parte del Comune in diverse zone della città. L’obiettivo che ci muove è acquisire al più presto questo spazio alla città, uno spazio che con il parco è naturalmente a servizio della comunità e dell’Università che contatterò al più presto e del Campus universitario che dovrà sorgere, questo senza però dimenticare la grande partita dello spostamento della sede dei Vigili del Fuoco, spazio anch’esso vocato a tale destinazione e che oggi non risponde più ai requisiti di funzionalità della caserma, inglobata dal complesso urbanistico della zona.
La massima apertura e disponibilità riscontrate a febbraio da parte del Ministero della Difesa e dallo Stato Maggiore della Difesa a trovare una soluzione che consenta il trasferimento degli immobili al Comune è confermata. Ora si metteranno al lavoro i rispettivi uffici tecnici per concretizzare le ipotesi migliori, affinché si compia questo determinante passo verso la Pescara del futuro, in un’ottica di collaborazione fruttuosa fra istituzioni ed Enti che è il miglior modo di agire in nome della comunità”.
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