La relazione di Frattarelli ha toccato temi quali l’università, la scuola, l’ambiente, il lavoro e la cultura. “Abbiamo – afferma Frattarelli – , un compito e una responsabilità enorme, ovvero trovare la chiave per combattere l’indifferenza: l’ostacolo più grande è quello di riuscire ad avvicinare alla politica le nuove generazioni, sempre più lontane dalle istituzioni. Coltiviamo l’ambizione di diventare interlocutori con tutti i mondi che oggi sono distanti dalla politica. Abbiamo la forza e la credibilità per farlo”.
Frattarelli spiega che “ci siamo posti tanti obiettivi, da un legge sul diritto allo studio, ad un nuovo modo di concepire il trasporto pubblico per gli studenti universitari. La metà delle borse di studio vengono finanziate dal gettito della tassa regionale, e se a questo aggiungiamo che il numero degli iscritti negli atenei abruzzesi è in calo, abbiamo dipinto un quadro catastrofico. L’Abruzzo ha un patrimonio artistico e paesaggistico importante e invidiato in tutto il mondo, e rappresenta un potenziale che deve essere valorizzato di più. Può e deve diventare possibilità di impiego per i tanti giovani che formano le proprie competenze sui nostri territori. Lanciamo subito una sfida al governo regionale: venga nominato al più presto un assessore alla Cultura. L’Abruzzo ne ha bisogno”.