Chieti. Torna l’allegria in casa Proger, le Furie non mancano l’appuntamento con una sfida cruciale nell’economia del discorso salvezza, guidando una gara nella quale sono stati sempre in vantaggio e riuscendo alla fine ad avere la meglio con merito su una delle squadre con maggior equilibrio di gioco di tutto il campionato.
Questa volta l’esito non è stato bugiardo e non ha rovesciato il senso globale della partita. Galli aveva lavorato in settimana con profitto per migliorare la gestione dei secondi finali, tutti inesorabilmente contrari in questa stagione, e si è vista finalmente una squadra decisa e senza timori e paure di sorta. Un’ulteriore nota lieta di serata è la ritrovata vena di Monaldi, apparso nelle vesti di vero trascinatore, sempre lucido e capace di trovare nei momenti topici la giocata giusta o risolutiva. Rendimento costantemente alto per Armwood che ha dominato la scena sotto canestro, realizzando 23 punti e riducendo ai minimi termini l’apporto dei lunghi di Ravenna. Pronto riscatto anche per Sergio, oggi decisivo sia in attacco che in difesa e di cruciale apporto, da buon capitano coraggioso, proprio nel momento più difficile della gara. Nel complesso si è registrata un’ottima applicazione difensiva che ha permesso di limitare a soli 68 punti l’attacco di Ravenna. Adesso toccherà tirare il fiato con qualche utilissimo giorno di riposo, spazio quindi alle Final Eight e tempo utilissimo alle Furie per ricaricare le energie, finalizzandole alle ultime sei gare di stagione.
Parte con il piede giusto la Proger, assist di Armwood per Allegretti che realizza e poi ricambia il favore a Zeek per il canestro del 4-0. Rivali e Lilov si sfidano subito dalla linea dei 6.75, finisce pari, e il punteggio sale sul 7-3. Primi due tiri liberi sbagliati da Monaldi ma rimbalzo recuperato da Allegretti che mette a segno altri due punti (9-3). Va a segno Smith e in sequenza Monaldi con coraggio attacca il ferro, trovando un canestro d’oro (11-5). Le Furie volano, assist di Lilov per Armwood e sono altri due punti che dilatano il vantaggio a + 8 (13-5). In lunetta va Rivali, che mette a segno i liberi a sua disposizione, ma Chieti è sul pezzo e non molla di un millimetro. Lilov ruba palla e va solitario a canestro, riportando le Furie di nuovo avanti di otto lunghezze (15-7). Ravenna sonnecchia in difesa e sembra altrettanto pigra in attacco, coach Martino richiama i suoi a una maggior concentrazione. Si supera la boa del primo quarto e Monaldi con un altro attacco al ferro porta il punteggio sul 19-9. Ravenna in bambola, Allegretti va sulla linea della carità, il primo dei due tiri è corto ma realizza il secondo (20-9). Non basta, ancora Monaldi a tutta birra in transizione, assistper un liberissimo Allegretti che da tre realizza con un tiro morbidissimo (23-9). È il massimo vantaggio della Proger ma a questo punto sale in cattedra il Professor Raschi che in combinazione con l’altro ex Deloach confeziona un parziale di 7-0, chiuso dall’ennesima entrata “omicida” dell’infoiatissimo Monaldi. Un canestro di Deloach in chiusura di prima frazione fissa il punteggio sul 25-16.
Si riparte con due punti di Smith, assistito dall’onnipresente Deloach, Lilov torna a referto con un libero, poi Piazza assiste Vedovato che realizza. Deloach è però scatenatissimo, trova prima un canestro da tre e poi con un altra accelerazione delle sue brucia l’intera difesa teatina, rimettendo in scia Ravenna sul 28-23. Striscia ancora aperta con Smith (28-25) e poi finalmente chiusa con una bomba di Gigi Sergio (31-25). Raschi replica da tre ma ancora Sergio va a segno con un’altra prodezza balistica, ridotta a due punti per aver pestato la linea dei 6.75. Rivali riporta ancora a -3 lo svantaggio di Ravenna, Chieti sembra in affanno ma è ancora il capitano delle Furie a caricarsi la squadra sulle spalle, con altri cinque punti in sequenza che riportano Chieti a + 8 (38-30). Andrea Raschi, in questa fase, dà il meglio di sé stesso e trova altri due punti. Deloach si supera, ruba palla e alla fine dell’azione va a confezionare un assist ancora per “il professore”, che inesorabile non sbaglia (38-34) a -1’31” dalla sirena. Malaventura riduce a due punti lo svantaggio ma Monaldi replica da tre punti in chiusura di quarto (41-36).
La bomba iniziale di Allegretti (44-36) sembra annunciare una nuova fuga delle Furie ma Ravenna non vuole replicare la falsa partenza del primo quarto e realizza ancora una volta con Raschi e poi con Malaventura da tre (44-41). La serie positiva dei bizantini prosegue con Deloach (44-43), si teme il sorpasso ma il Monaldi di questa sera è il migliore della stagione e in entrata prima replica con una transizione e poi rilancia di nuovo Chieti a + 6 con una bomba (49-43) che scuote le fondamenta del PalaTricalle. Fallo in attacco di Allegretti, fase di stanca da entrambe le parti ma Monaldi, sempre lui, confeziona un assist per Arrmwood che torna a realizzare (51-43). Anche Ravenna torna a referto con Smith ma Monaldi inarrestabile attacca nuovamente il ferro, trovando altri due punti (53-45). In lunetta Armwood centra un solo tiro libero, Raschi, appena rientrato sul parquet, replica da tre punti ma è Zeek a guadagnarsi un fallo e canestro, purtroppo sciupando il libero supplementare (56-48). Il patrimonio di otto punti di vantaggio viene però dilapidato, parzialmente, con un canestro di Masciadri e sette secondi finali di follia. Lilov commette infrazione di passi a 2” dalla sirena, dando la possibilità a Deloach di realizzare allo scadere il canestro del -3 (56-53). Tutto da rifare.
Il capitano Gigi Sergio apre il quarto finale con un tiro che, dopo un’azione rocambolesca, porta tre punti utilissimi nel carniere delle Furie. Deloach in accelerazione per il canestro del 59-55 e poi ancora Smith che riduce a due punti lo svantaggio Ravenna (59-57). Si teme l’ennesimo finale beffardo ma Armwood trova subito un 2+1 (62-57) che ridà respiro a Chieti. Ancora Smith su assist di Deloach, che, però, subito dopo commette fallo mandando Armwood in lunetta per un 1 su 2 (63-59). Attacco di Smith che s’infrange sul ferro ma Deloach, instancabile, ruba palla e va a segnare (63-61), Piazza sbaglia il tiro e poi Smith va in lunetta per un pareggio potenziale ma realizza uno solo dei due liberi (63-62). Martino ordina la zona ma l’occasione poco prima mancata è subito punita dalle Furie, Monaldi trova dal suo cilindro la tripla della Provvidenza, ridando fiducia ed entusiasmo ai suoi compagni (66-62). Si giocano le fasi decisive della gara, Deloach forza, commettendo prima il suo quarto fallo in attacco e poi sbagliando da sotto un canestro facile facile. Armwood non perdona e va a schiacciare su assist di Lilov a -2’05” per il 68-62. Rivali sbaglia e ancora Armwood realizza in entrata (70-62), Smith va in lunetta ma realizza solo un libero (70-63). Allegretti tira sul ferro e Deloach va a guadagnarsi altri due tiri liberi che realizza entrambi a -54″ dalla sirena (70-65). Infrazione di passi fischiata ad Allegretti ma Raschi ha ormai speso ogni energia e il suo tiro da tre s’infrange sul ferro. Zeek Armwood raccoglie il rimbalzo ed è fermato fallosamente, va quindi in lunetta e freddissimo realizza i due liberi (72-65) che a 31″ dalla conclusione chiudono definitivamente la gara. Non basta a Ravenna un altro canestro di Smith (74-68), il discorso è ormai chiuso, nonostante a -15″ Monaldi, spremuto ormai come un limone, vada a sbagliare gli ultimi due liberi della serata. Partita finita, Chieti sale a quota 20 punti e vede sempre più vicina la terra agognata della salvezza.
PROGER CHIETI – ORASI RAVENNA (25-16, 41-36, 56-53) 74-68
PROGER CHIETI Piazza, Allegretti 11, Marchetti, Sipala, Piccoli, Vedovato 2, Sergio 13, Lilov 6, Monaldi 19, Armwood 23, Di Martino.All. M. Galli.
ORASI RAVENNA Smith17, Deloach 21, Malaventura, 5, Casini, Molinaro, Rivali 7,Raschi 16, Manetti, Masciadri 2, Salari. All. A. Martino
ARBITRI:
NOTE – Tiri liberi: Chieti 9/18; Ravenna8/1. Percentuali di tiro: Chieti 28/60 (9/20 da tre, 11 ro, 26 rd); Ravenna27/56 (6/21 da tre, 7 ro, 23 rd).
I MIGLIORI: Deloach – Raschi (Ravenna), Monaldi – Armwood (Chieti).
LA CHIAVE: maggior precisione da tre da parte di Chieti, maggio intensità difensiva da parte delle Furie nei momenti cruciali.