Il servizio di gestione comprendente la fornitura di energia elettrica, la manutenzione ordinaria, la riqualificazione tecnologica dell’impianto del Comune è stato appaltato alla Cpl Concordia nel marzo 2005, con un contratto di 9 anni, ad un corrispettivo di 429.000 euro circa. Alla scadenza del 30 marzo 2014, il contratto è stato prorogato sino al 30 settembre 2014, l’Amministrazione Maragno ha poi deciso di internalizzare il servizio, acquistando in maniera diretta l’energia elettrica e affidando le attività di manutenzione a soggetti esterni.
Nel decreto ingiuntivo la Cpl Concordia vanta crediti relativi ai calcoli di adeguamento del canone per la variazione del prezzo dell’energia elettrica, a partire dal 2010; l’adeguamento per l’aumento dei punti luce sul territorio comunale, per il ristoro degli investimenti industriali e infine per il riaddebito dei costi energetici sostenuti.
«Dal nostro insediamento ad oggi – dice ancora Cilli – stiamo fronteggiando situazioni lasciate irrisolte da moltissimi anni. Pensiamo a tutte le condanne di risarcimento per espropri non perfezionati risalenti addirittura agli anni ’80. A quei debiti, milionari, si aggiungono ora le richieste della Cpl Concordia, che scuotono ulteriormente le già provate casse comunali. Ovviamente – conclude l’assessore – verificheremo accuratamente le richieste della Cpl Concordia e ci opporremo al decreto ingiuntivo, qualora dovessero risultare situazioni che potrebbero penalizzare l’Amministrazione».